Nell’ambito degli eventi collaterali per il Premio Energheia 2023 questa sera al Gahvè in Piazza San Giovanni a Matera si è svolto l’incontro sul tema “La Vita e il romanzo. Aspetti di finzione e verità”. Sabrina Dragone e Lenny Hallberg hanno conversato con Ulf Peter Hallberg e Emma Dubreucq sui loro romanzi: Lo sguardo del flâneur, Il calcio rubato, Trash europeo e La teoria dei pinguini.
Un viaggio in quelle che sono le origini della scrittura per l’autore, dove ogni momento viene concepito con uno sguardo curioso al mondo circostante.
A seguire è stata proposta al pubblico la piece teatrale scritta e diretta dal regista lucano Roberto Riviello dal titolo “Eternità del mito. Pazza Medea”, con l’interpretazione dell’attrice e psicoterapeuta fiorentina Laura Cioni.
Lo spettacolo rappresenta un viaggio in quelle che sono le origini della scrittura per l’autore, dove ogni momento viene concepito con uno sguardo curioso al mondo circostante.
Non è la tragica Medea di Euripide e neppure la Medea pasoliniana ribelle contro la logica del profitto e della modernità. La Medea di Roberto Riviello viene dopo Freud; dopo Italo Svevo con Zeno Cosini; dopo la signora Frola e il signor Ponza di Pirandello. Cos’altro potrebbe fare, oggi, questa “Pazza Medea” reclusa in manicomio, se non: Rimuovere, Rimuovere, Rimuovere.
Ulf Peter Hallberg, autore svedese, vive a Berlino dal 1983. Tra le sue opere pubblicate in Italia da Iperborea, Lo squardo del flâneur 2002, Il,calcio rubato 2006, Trash europeo 2013. Hallberg ha tradotto The Arcades Project. Paris, Capital of the 19th Century di Walter Benjamin in Svedese nel 1990; e nel 2016 ha pubblicato due volumi con otto commedie di William Shakespeare. Isnegna scrittura creativa al Corso di Studio in Lingue Nord europee alla Sorbona di Parigi. Il suo nuovo romanzo, The Messenger from the North, 2023, è stato acquistato dalla casa editrice francese Gallimard.
Roberto Riviello, Laurea in Filosofia del Linguaggio all’Università di Firenze, ha insegnato Letteratura Italiana e Storia in Toscana. Ha scritto e diretto opere tetrali e cinematografiche per la Rai. Nel 1999 il suo film: “Il più lungo giorno” ha vinto il Premio del pubblico al Festival di Annecy in Francia. Lavora con diversi siti che si occupano di arte e cultura italiana.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)