Domenica 22 ottobre 2017 si celebra la terza edizione della Giornata Nazionale dei Parchi Letterari Italiani. Per utto il giorno, tutti i parchi letterari, anche in Basilicata, apriranno le loro porte gratuitamente ai turisti e al pubblico. Di seguito i particolari con le informazioni utili per scoprire i parchi letterari lucani.
«Accade a volte di sognare di passeggiare tra le pagine di un libro; ma che ne direste se ad avvolgersi attorno a voi fosse un intero Parco Letterario?» Così la poetessa Ginevra Lilli ha recentemente colto l’essenza dei Parchi Letterari, promossa dalla rete della Società Dante Alighieri, che Stanislao Nievo amava definire «gli angoli magici, i luoghi dell’ispirazione di grandi autori e poeti».
La Terza Giornata dei Parchi Letterari sarà festeggiata da noi tutti con spettacoli, letture, percorsi naturalistici e itinerari gastronomici che continueranno a farci sognare, incontrare i personaggi e rivivere i luoghi che hanno ispirato alcune delle più celebri opere della nostra letteratura.
Da Dante a Petrarca, da Giuseppe Giovanni Battaglia a Giosue Carducci, da Albino Pierro a Eugenio Montale, da Alessandro Manzoni a Tommaso Landolfi e Pier Paolo Pasolini, una giornata speciale per appropriarci in maniera diversa delle sensazioni che la sensibilità degli autori è riuscita a trasformare in opere uniche.
Con Grazia Deledda, Giuseppe Antonio Borgese, Francesco De Sanctis, Carlo Levi e Eugenio Montale, tutti insieme Vi aspettiamo per percorrere con Gabriele d’Annunzio “quel sentiero che hai passato cento volte” … che “con me ti sembrerà novo”
Parchi aperti gratuitamente in Basilicata
Parco Letterario Carlo Levi, Aliano (Mt)
Nel Parco dedicato a Carlo Levi si rivivono emotivamente i luoghi e gli eventi descritti nel Cristo si è fermato a Eboli, il sentimento poetico e il profondo amore dello scrittore e artista per la terra lucana e la sua gente. Aliano, uno dei “Borghi Autentici d’Italia”, con le sue case dalle magiche facciate dalle cui piccole finestre, occhi stregati che sormontano archi immensi come bocche, si spazia sull’infinita distesa delle argille aride, ondulanti nel sole a perdita d’occhio, ed è un esempio di recupero e conservazione ambientale. Il silenzio delle montagne, la solitudine dei paesi arroccati sui monti, le infinite distese di argilla, i fiumi lenti e sornioni della valle dell’Agri e del Sauro ed ancora le leggende dei briganti, delle fate, dei lupi mannari e delle streghe sono tutti elementi che raccontano e suscitano nel visitatore le stesse emozioni di meraviglia e stupore provate da Levi all’inizio del suo confino.
Evento 22 ottobre 2017: Apertura gratuita dei Musei di Aliano: Casa Museo di Carlo Levi, la Pinacoteca Carlo Levi, il Museo della Civiltà contadina, il Museo Paul Russotto. (Mattino ore 10.30 – 12.30 Pomeriggio ore 16.30 – 19.30)
Per maggiori info: http://www.parchiletterari.com/parchi/carlo-levi/index.php
Parco Letterario Albino Pierro, Tursi (Mt)
A pochi chilometri dalla Aliano di Carlo Levi, nella collina materana, nel paesaggio lunare dei calanchi c’è il Parco Letterario Albino Pierro di Tursi (Mt). “Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla carta i suoni della mia gente”. Così Albino Pierro spiegò la svolta dialettale della sua poesia per cui venne più volte candidato al Nobel per la Letteratura. In dialetto descrive Tursi, un incredibile esempio di architettura spontanea ricca di volte, vicoli, grotte e scale, tra cui le petrizze, una ripida strada realizzata nel ‘600 da Carlo Doria con lo stesso numero di gradini di quel Palazzo Doria che a Genova venne in seguito chiamato Palazzo Tursi. In alto domina il rione della Rabatana (dal saraceno Rabat), circondato dai burroni, le Jaramme cantate dal poeta. Sede del Parco è la casa di Albino Pierro (‘u paazze), da cui si gode di una suggestiva vista sui calanchi verso il Santuario di Anglona (VII XII sec), sorto sulle rovine della colonia greca di Pandosia.
Evento 22 ottobre 2017: apertura casa-museo di Pierro (dalle 10 alle 12.30. dalle 16 alle 18)
Per info centrostudi.apierro@gmail.com http://www.parchiletterari.com/parchi/albino-pierro/index.php
Parco Letterario Isabella Morra, Valsinni (Mt)
Il Parco Letterario di Valsinni (MT), è dedicato a Isabella Morra (Valsinni, 1520-1546), poetessa petrarchesca del Rinascimento e protagonista di un efferato delitto passionale: fu uccisa dai fratelli per aver mantenuto una relazione segreta con Diego Sandoval de Castro, poeta spagnolo e barone di Nova Siri. Attorno alla vicenda umana e poetica di Isabella Morra, una delle voci liriche più importanti del XVI secolo la cui produzione fu molto apprezzata da Benedetto Croce, il Parco Letterario propone un percorso “sentimentale” che si dispiega dal cuore del borgo medioevale di Valsinni (Bandiera Arancione del TCI) fino al castello, dimora dei Morra. Esplorando vicoli e viuzze del centro storico, il visitatore, viene accompagnato in un clima suggestivo per rivivere le tragiche vicende del destino della giovane poetessa.
Evento 22 ottobre 2017: Visita del Parco Letterario
-ore 10:00 accoglienza presso il Centro visite della Pro Loco in Piazza Carmine, 20
-ore 10:30 Viaggio sentimentale “Il Borgo racconta” nei vicoli del Centro Storico con menestrello e cantastorie
-ore 12:00 Visita al castello feudale dei Morra
-ore 19:00 Rappresentazione teatrale: BENEDETTO CROCE diario di un pellegrinaggio, spettacolo di teatro – musica presso la sala eventi “Ninì Truncellito”
Per il pranzo, si potrà prenotare in umo dei ristoranti presenti a Valsinni: La Fontana del Borgo, tel. 3939169769 La Beccheria del Feudo, tel. 3281180715 Il Maniero, tel. 3484519673.
http://www.parchiletterari.com/parchi/isabella-morra-059/index.php
Parco Letterario Federico II, Melfi (PZ)
Federico II soggiornò tantissime volte a Melfi, città che prescelse come luogo della sua residenza estiva. La scelta di Melfi non fu fortuita. Federico II, che aveva propositi ben precisi, fra l’esoterico splendore di Palermo e i castelli svevi delle brume foreste teutoniche, scelse per le sue Costituzioni, la Caput Apuliae dei suoi avi normanni. Federico II, vero sovrano illuminato, fu amante delle arti, della letteratura e delle scienze, favorì gli studi e creò uno stato autonomo anche se assolutistico. A Melfi egli allocò la sede della “Camera del Regno”, dell’Archivio e della Corte dei Conti. Ed ancora, uno fra i più bei giardini zoologici, nel quale sarebbe apparsa, per la prima volta in Europa, la giraffa, dono del Sultano, a conclusione della Crociata. Da visitare il bellissimo Castello, la Cattedrale, la Cinta muraria e le varie porte medievali (Calcinaia, Venosina, Troiana).
http://www.parchiletterari.com/parchi/federico-ii-055/index.php