Dopo una strepitosa partenza, giunge al suo secondo appuntamento la sesta edizione del progetto di rigenerazione sociale mediante la narrazione: la diretta streaming si terrà giovedì 27 maggio alle 18.20,sulla pagina facebook dell’associazione Amabili Confini.
La rassegna vedrà la partecipazione del narratore, performer e traduttore Alessandro Mari, docente alla Scuola Holden e coautore del volume Libri, istruzioni per l’uso. Lo scrittore converserà con le autrici dei testi scelti tra quelli pervenuti dalla seconda macroarea materana, in cui sono compresi i quartieri di San Giacomo, San Pardo e Granulari.
Il programma del secondo appuntamento di Amabili Confini prevede:
alle 18.20,“La balena stupisce ancora”, a cura di Matera Film Festival. Il direttore artistico Nando Irene e il direttore creativo Silvio Giordanosi soffermeranno sul progetto Giuliana d’Autore;
alle 18.45,“Tradurre lo stupore”, a cura di Yasmina Mélaouah, traduttrice di Daniel Pennac, Albert Camus ed altri autori;
alle 19.00,“Scelte d’autore”: i racconti dei quartieri. Lo scrittore Alessandro Mari dialogherà con le autrici degli elaborati selezionati: N. 58 di Rosanna Marazìa e Il ritorno di Rosa Cammaròta e Annalisa Ruggieri;
alle 19.20,“Frammenti musicali”a cura della talentuosa cantautrice Rita Zingariello, che proporrà un brano del suo raffinato repertorio;
alle 19.25, “L’arte di scegliere, organizzare e disordinare le librerie di casa”:la specialista in cultura giapponeseClaudia Zancan elo sceneggiatore Roberto Moliterni incontrano Alessandro Mari, l’autore di Libri. istruzioni per l’uso (Utet).
Il programma di Amabili Confini proseguirà online tutti i giovedì fino al 17 giugno con la partecipazione degli scrittori Alessandra Sarchi, Domenico Dara e Vanni Santoni, che conosceranno gli autori dei racconti scelti per ciascuna macroarea e presenteranno il loro libro. La rassegna si concluderàmercoledì 23 giugno con un fuori programma, Amabili Confini Off, insieme a Laura Pugno.
Alessandro Mari, biografia.
Nato a Busto Arsizio nel 1980, è narratore, performer, traduttore. Con Troppo umana speranza, suo romanzo d’esordio per Feltrinelli, si è imposto all’attenzione di pubblico e critica vincendo il prestigioso Premio Viareggio-Rèpaci 2011. Ha poi pubblicato Gli alberi hanno il tuo nome, L’anonima fine di Radice Quadrata, Cronaca di lei e la graphic novel Randagi. Del 2020 èLibri, istruzioni per l’uso.L’arte di scegliere, organizzare e disordinare le librerie di casa, scritto con Ginevra Azzari e Matilde Piran (Utet). I suoi lavori sono tradotti in Europa e in America Latina. Ha firmato e condotto programmi di cultura per la televisione. È maestro alla Scuola Holden e direttore creativo di Holden Studios.
Libri, istruzioni per l’uso. L’arte di scegliere, organizzare e disordinare le librerie di casa, di Alessandro Mari, Ginevra Azzari, Matilde Piran.
Mettere ordine tra i libri, come sanno tutti i lettori, è un po’ come mettere ordine nella vita: ognuno lo fa a modo suo e nessuno ci riesce mai veramente. Le variabili sono innumerevoli: l’argomento, l’affetto che ci lega ai diversi volumi, la loro altezza, larghezza e peso, ma anche le dimensioni del mobile libreria, la disposizione delle pareti e delle stanze di casa (i libri di cucina in cucina? I libri più letti sul comodino accanto al letto?). In più, si trasloca, si rompono convivenze (e si separano anche le librerie), si cambiano gusti.
Il fatto è che i libri sono una tecnologia complessa: hanno una lunga storia, moltissimi usi, tradizioni estetiche disparate. Riuscire a tenere comodamente in mano un volume e decidere dove metterlo può sembrare un atto scontato, ma porta con sé il peso di secoli di addomesticamento del sapere: dalle tavolette alla pergamena al libro a stampa, dal tablinum degli antichi romani agli scriptoria medioevali alle boiseries vittoriane, dai monasteri ai palazzi nobiliari ai monolocali in periferia, i volumi hanno sempre richiesto un loro posto, un ordine, un metodo.
Alessandro Mari, insieme a Ginevra Azzari e Matilde Piran, ci offre questo brioso manuale, dove la storia si mescola con la falegnameria, la filosofia con l’architettura di interni e il marketing editoriale con la vita quotidiana. Come dispongono i loro libri gli scrittori? Quanti libri contiene una libreria Billy di Ikea? È giusto disporre i volumi sullo scaffale per colore del dorso? O bisogna attenersi a un rigido ordine alfabetico (o cronologico)? Ci sono davvero risposte definitive a queste – e mille altre – domande?