Positivo il bilancio del progetto all’insegna della partecipazione e della condivisione.
Giunge al termine, con grande soddisfazione per il successo conseguito, la seconda edizione di Amabili Confini. Iniziativa di valorizzazione e rigenerazione delle periferie mediante la narrazione collettiva, ideato da Francesco Mongiello e promosso dall’associazione Gigli & Gigliastri.
Giovedì 22 giugno nel piazzale della Chiesa di San’Agnese, gli abitanti dei quartieri Lanera, Pini, Giustino Fortunato, Cappuccini ed Agna, hanno incontrato e condiviso con la scrittrice Viola Di Grado emozioni e riflessioni scaturite dal tema Terra. Appuntamento condotto dalla coordinatrice degli incontri di quartiere Maria Rosaria Salvatore. Giunti dall’ultima macroarea della città di Matera, sono stati letti e commentati: il racconto selezionato La terra di Leonardo Nicoletti, in gioco tra sogno e realtà, un volo su un’idea complessa ed emozionante della madre-terra; il testo sorteggiato Emozioni della giovane Elena Andrisani, ispirato da ricordi infantili, descrizione rassicurante della terra per la sua presenza silenziosa e per l’assenza di giudizio insita nella natura.
Sono stati ricordati La terra dei sogni. Stralci di un pazzo viaggio di Riccardo Strafella e Dalla terra, nella terra, per la terra: gli occhi di un archeologo in tre ricordi di Isabella Marchetta. Menzionati anche i componimenti di alcune studentesse del Liceo Linguistico “T. Stigliani”: Bouquet di Alessia Montefinese, Gratitudine di Marika Salatti, Il Nonno e la Terra di Mariantonietta Di Giulio, Il valore della diversità di Sonia Sulla, Malinconia di Antonella Priore, Un legame vitale di Alessandra Zambella.
Per il tema “Periferie Sociali” è stato proiettato il video del regista Vincenzo Lacovara, a cura di Sabina Paci e Rosanna Druda. Il video dà voce ad alcuni ragazzi richiedenti asilo, ospiti della Cooperativa Sociale Polis Mathera. All’incontro hanno partecipato Mohamed Sy Savane originario della Guinea, di cui è stato letto e commentato L’uomo e la terra, Dahoma Mamadou autore del racconto Il villaggio maledetto e Moumouni Kouassi della Costa d’Avorio con il suo 5 aprile 2012: Storia di una terra!. Come per la prima edizione, tutti i racconti pervenuti saranno inseriti in un’accurata antologia.
Venerdì 23 giugno, nella piazzetta antistante alla Chiesa del Purgatorio, Viola Di Grado ha presentato Bambini di ferro, edito da La nave di Teseo. Protagonista è una bambina orfana, ospite dell’Istituto Gokuraku. La piccola Sumiko non mangia, non parla e non interagisce con alcuno: i suoi occhi sono persi in un punto indefinito. L’assistente, che dovrebbe accudirla, sarà invece risucchiata in una spirale di silenzi e fissità, e costretta a fare i conti con un passato che credeva dimenticato. Ambientato in un Giappone di un’era imprecisata, Bambini di ferro è un potente romanzo sulla maternità, sui sentimenti più ancestrali, nell’oscillare vertiginoso tra la più antica tradizione buddista e la gelida essenza hi-tech di un futuro già presente.
Nata a Catania nel 1987, laureata in Lingue Orientali, Viola Di Grado ha vissuto a Kyoto, Leeds e Londra. È l’autrice di Settanta Acrilico Trenta Lana del 2011, romanzo vincitore del Premio Campiello Opera Prima, del Premio Rapallo Carige Opera Prima e finalista all’IMPAC Dublin Literary Award. Il romanzo Cuore Cavo del 2013 è stato finalista al PEN Literary Award. I suoi libri sono tradotti in otto Paesi.
Hanno conversato con la scrittrice, il responsabile del progetto Sergio Gallo e gli studenti di alcune scuole superiori materane: Marco Guida e Giuseppe Dell’Acqua (Servizi Socio Sanitari) e Angelo Rizzo (Servizi Commerciali) dell’Istituto di Istruzione Superiore “I. Morra”; Elena Andrisani del Liceo Linguistico “T. Stigliani”; Arianna Antezza e Fabio Farina del Liceo Scientifico “D. Alighieri”; Francesco Contini e Francesco Colucci del Liceo Classico “E. Duni”. Hanno preso parte con una performance artistica che li ha visti disegnare in “estemporanea”, ispirati dai contenuti del romanzo e della conversazione in corso Michele Divincenzo, Michele Melodia e Saverio Saluzzi del Liceo Artistico “C. Levi”.
Il programma della seconda edizione di Amabili Confini si è svolto dal 23 maggio al 23 giugno e ha ospitato autori di rilievo nazionale, abbinati alle cinque aree in cui la città è stata suddivisa e ai racconti estratti per ciascuna macroarea. Amabili Confini ha invitato la comunità a scrivere e condividere i propri racconti attorno ad un tema prescelto. Hanno accompagnato i cittadini, in questo originale percorso di cultura partecipata Donatella Di Pietrantonio, Elena Stancanelli, Elena Varvello, Gianni Biondillo e Viola Di Grado. Ogni settimana, per due giornate consecutive, cittadini e scrittori si sono prestati ad un sorprendente gioco di scambi e di conoscenza reciproca. Il primo appuntamento, nei quartieri materani, è stato dedicato alla lettura ed al commento dei racconti sorteggiati e di quelli selezionati dalla redazione. Il secondo appuntamento, nel centro storico della città, è stato invece riservato alla promozione del romanzo più recente di ciascun illustre ospite. L’edizione 2017 ha introdotto due nuove sezioni: “fuori zona” per i testi provenienti da altre località e “periferie sociali” dedicata a gruppi o aree di persone che vivono ai margini della società. Gli incontri sono stati sempre scanditi dalle proiezioni su alcune testimonianze di vita nei quartieri e dalle video interviste curate dal giornalista Pasquale Doria e realizzate da Videouno. Ad imprimere i momenti più salienti di tutti gli incontri, gli scatti fotografici di Antonio Sansone.
La realizzazione del progetto Amabili confini è stata possibile grazie al prezioso contributo di partner privati ed all’impegno del suo instancabile team: Sergio Gallo presidente dell’associazione Gigli & Gigliastri e responsabile del progetto, Francesco Mongiello, ideatore e direttore artistico, Maria Rosaria Salvatore coordinatrice degli incontri di quartiere, Andrea Fontanarosa responsabile del progetto grafico, Gessica Paolicelli ufficio stampa; Dalia Gravela, Angela Riccardi, Selena Andrisani e Brunella Manicone animatrici degli incontri nei quartieri, Genni Caiella illustratrice , Carlo Magni gestore sito web, Simona Scarcella ideatrice logo e sito.