Giovedì 30 maggio 2024 alle 18:30 nella piazzetta ex Unimed del rione Serra Rifusa a Matera si terrà l’incontro con lo scrittore Francesco Pacifico per la nona edizione di Amabili Confini. Di seguito i particolari.
Il terzo appuntamento della rassegna itinerante Amabili Confini questa volta farà tappa nel rione di Serra Rifusa a Matera, nella piazzetta ex Unimed. Giovedì 30 maggio, alle 18:30, lo scrittore Francesco Pacifico incontrerà la comunità dei residenti per dare vita ad un intenso appuntamento che sarà introdotto da Francesco Moro, componente dell’associazione Amabili Confini. Nella prima parte dell’incontro, riservata alla sezione “Periferie sociali”, saranno letti e commentati i pensieri sul tema “oblìo” scritti da alcune famiglie di immigrati ospitate nell’ambito del progetto SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) del Comune di Ferrandina, gestito dalla cooperativa Il Sicomoro e Arci Basilicata. Seguiranno l’annuncio del racconto vincitore del concorso di scrittura “I colori dell’immaginazione” per la categoria “Blu” (fantasy, avventura) e dei quattro elaborati scelti tra quelli pervenuti nella sezione Fuori Zona, ovvero da altri Comuni lucani e da altre regioni italiane. La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla presentazione del libro Il capo di Francesco Pacifico. Dialogheranno con l’autore Simona Nardulli e Massimo Bianco (Book Club Matera). Le letture dei brani saranno a cura di Andrea Fontanarosa. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà nell’auditorium della parrocchia “Maria Madre della Chiesa”.
Francesco Pacifico (Roma, 1977), ha scritto i romanzi Il caso Vittorio (minimum fax, 2003), Storia della mia purezza (Mondadori, 2010), Class (Mondadori, 2014, nuova edizione 2021), Le donne amate (Rizzoli, 2018). Ha pubblicato anche la raccolta di saggi letterari Seminario sui luoghi comuni (minimum fax, 2012), il saggio Io e Clarissa Dalloway (Marsilio, 2020) e la raccolta di racconti Solo storie di sesso (nottetempo, 2022). Molti dei suoi romanzi sono tradotti in America e nel Regno Unito. Collabora con diversi quotidiani e riviste, italiane e internazionali. È fondatore e editor della rivista online “Il Tascabile” di Treccani e ha tradotto numerosi autori stranieri, tra cui Francis Scott Fitzgerald, Kurt Vonnegut, Dave Eggers, Ralph Ellison, Hanya Yanagihara. Nel 2023 è uscito il suo nuovo romanzo Il capo (Mondadori).
Il capo. “Comandare le persone è un’esperienza. Per i capi far piangere la gente nei bagni è sempre stata una magia.” Questa è la storia di Gaia, che ha subìto un abuso sul lavoro e, durante una lunga passeggiata notturna, racconta a Francesco come sono andate le cose. Gaia lavorava da qualche anno per la Fondazione, una grossa istituzione culturale romana, quando è stata invitata dal suo capo a una misteriosa settimana di “team building”. E così una mattina di gennaio, dopo una levataccia e un saluto frettoloso alla fidanzata, è partita per il Sud Tirolo, dove pensava che ad attenderla ci fossero i colleghi, magari già a bagno nella spa incorniciata dalle montagne. Ma quando arriva non trova traccia né di loro né del capo. E lo chalet vista lago che le viene assegnato sembra essere già occupato da un altro ospite, un uomo. Gaia non sa se pensare a un malinteso, a uno scherzo o a un’assurda performance artistica architettata dal capo. Perché le ha detto di non parlare di quel viaggio con gli altri dell’ufficio? Perché non le ha ancora confermato la “lead” sul nuovo progetto? Ma soprattutto, perché non è lì e non le risponde al telefono? I primi indizi arrivano poco dopo, quando decide di esplorare il resto dell’albergo, ma la situazione, nei giorni successivi, si rivelerà via via più articolata e surreale. Sono molti anni che Francesco Pacifico lavora, attraverso la scrittura, alla decostruzione del proprio privilegio di classe e di genere. Il capo è una tappa cruciale di questo percorso, una riflessione sul potere, il desiderio e la manipolazione: quella intellettuale, quella economica e quella che si compie inevitabilmente raccontando una storia. Ma è prima di tutto un romanzo originalissimo – divertente e inquietante al tempo stesso – che, nell’epoca del “quiet quitting” e delle grandi dimissioni, indaga il modo in cui sta cambiando il nostro rapporto col lavoro.
Amabili Confini proseguirà fino al 13 giugno e ospiterà gli scrittori Giuseppe Genna e Lisa Ginzburg. La rassegna si concluderà il 20 giugno con Marco Malvaldi, ospite di Amabili Confini Off. Il programma completo è online sul sito web di Amabili Confini, mentre le registrazioni delle dirette saranno disponibili sulla pagina facebook dell’associazione e sul canale Youtube.