Per la terza edizione di “Scrittori allo specchio” la traduttrice Anna Nadotti ha raggiunto nel pomeriggio la sala degli specchi di Palazzo Malvinni Malvezzi in piazza Duomo a Matera per la presentazione del romanzo “La Signora Dalloway” di Virginia Woolf. Il quarto appuntamento della rassegna dedicata ai capolavori della narrativa e ai loro traduttori è stato introdotto da Agnese Ferri per Amabili Confini e aperto con il monologo “Passi e pensieri in una giornata. Giugno 1923”, a cura di Anna Nadotti. Scrittrice, traduttrice e critica letteraria, la Nadotti ha guidato il pubblico nelle atmosfere e nello scenario di uno dei più acclamati romanzi di Virginia Wolf, pubblicato per la prima volta nel 1925 e ambientato a Londra nel primo dopoguerra. Con una prospettiva interiore, la storia narra la giornata di una donna dell’alta società inglese. Un viaggio in avanti e a ritroso nel tempo e nella mente dei suoi personaggi, un romanzo che – come scrive Attilio Bertolucci – non si potrebbe immaginare «più pieno di vita e di verità», e capace di immortalare, in un sapiente gioco di luci e di ombre, la fragilità e la precarietà della condizione umana.
Anna Nadotti è consulente editoriale Einaudi. Collabora con numerose testate e con la Scuola Holden. È vincitrice del Premio Pavese, sezione Traduzione 2020, e del Premio della rivista “Gli Asini” 2021. Fra gli autori da lei tradotti: Antonia Susan Byatt, Amitav Ghosh, Anita Desai, Hisham Matar, Tash Aw, Maaza Mengiste, Rachel Cusk. Ha curato per Einaudi la nuova traduzione di Mrs Dalloway e Gita al faro, di Virginia Woolf.
La Signora Dalloway (sinossi). 13 giugno 1923. Clarissa Dalloway, una signora dell’alta borghesia londinese, esce a comprare i fiori per la festa che sta organizzando per la sera. Passeggia per le strade di Londra, sfiora la vita di tanti sconosciuti, ma non ha il fare allegro di chi si prepara a qualcosa di lieto. Il suo incedere è incerto e continuamente ostacolato da pensieri che le affollano la mente, da ricordi che si intrecciano con la nostalgia di ciò che è sfuggito e mai potrà tornare. Desideri, angosce e paure della solitudine, della morte ma anche della vita, si rincorrono in un flusso incessante di parole che aprono ad altre parole.
Con La signora Dalloway, qui proposta in una nuova traduzione, Virginia Woolf ci regala un grande romanzo lirico, capace di rivelare tutta la precarietà degli esseri umani, feriti dalle circostanze, inermi di fronte alle correnti della sofferenza e della gioia.
L’ultimo appuntamento della rassegna “Scrittori allo specchio” è in programma giovedì 5 ottobre e avrà per titolo “Una scatenata danza comica”. Il monologo, a cura del traduttore Marco Rossari, sarà incentrato sul romanzo Il circolo Pickwick di Charles Dickens. Introdurrà l’incontro Francesco Moro dell’associazione Amabili Confini.
“Scrittori allo specchio” è realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Matera.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)