Venerdì 3 maggio 2019 alle ore 18,30 nella Biblioteca Provinciale “Tommaso Stigliani” di Matera sarà Pierluigi Battista l’ospite dell’Anteprima della rassegna “Amabili Confini”, che si svolgerà dal 16 maggio al 19 giugno. Amabili Confini, il progetto di rigenerazione sociale delle periferie di Matera, è pronto a esplorare nuovi “Orizzonti”.
Giornalista, inviato ed editorialista del “Corriere della Sera”, di cui è stato vicedirettore dal 2004 al 2009, inviato de “La Stampa”, condirettore di “Panorama”, conduttore del programma “Altra Storia” (2003-2007) su La 7, Battista parlerà con Simonetta Sciandivasci del suo ultimo libro “Il senso di colpa del dottor Zivago”, pubblicato da La nave di Teseo. Nel volume Battista racconta la vita da romanzo di Boris Pasternak, una storia avvincente di donne e poeti, spie e carteggi segreti, in cui si intrecciano pericolosamente letteratura e passione. Protagonista della storia è Olga Ivinskaja, la donna che ha ispirato allo scrittore l’immortale Lara. E’ il 16 agosto del 1960 quando la polizia sovietica bussa alla porta di Olga che conosce già il motivo di quella visita sgradita. Da quindici anni è infatti l’amante, l’amica, la confidente dello scrittore Boris Pasternak, diventato un nemico della patria all’indomani della pubblicazione clandestina del Dottor Živago. Nel 1960 Pasternak è ormai morto da qualche mese, sono passati tre anni dalla prima edizione del romanzo e due anni dal Premio Nobel che è stato costretto a non ritirare, così Olga finisce in Siberia dopo un processo sommario. È solo l’ultimo capitolo, postumo, della vita sentimentale di uno scrittore irregolare, segnata da amori folli e abbandoni repentini: dalla seconda moglie Zinaida, rubata a un amico, alla poetessa Marina Cvetaeva, fino all’incontro folgorante con la sua nuova musa, Olga.
Poi, negli incontri successivi, Amabili Confini inizierà il suo viaggio nei quartieri della periferia di Matera, trasformati per l’occasione in luoghi del fare, in cui si forgiano e si attuano esperimenti di cultura partecipata. Il progetto che, ideato da Francesco Mongiello, ha il suo fulcro nella narrazione, toccherà anche altri quattro comuni della provincia: Irsina, Miglionico, Montescaglioso e Policoro. Comune l’obiettivo: trasformare le periferie in luoghi di bellezza e di memoria, riconnettere l’abitante all’identità storica del quartiere, rafforzare il senso di appartenenza degli abitanti delle periferie alla comunità, ricreare le interazioni sociali tipiche dei vicinati, abbattere i confini “elitari” della letteratura portandola tra la gente “comune”, perché la cultura possa costituire un’opportunità di crescita per ogni individuo e il suo linguaggio universale possa risuonare ovunque, anche e soprattutto nelle periferie.