La giornalista continua il tour di presentazione dell’opera dedicata all’esperienza degli inviati di guerra. A Parigi, assieme all’editrice di Edigrafema Antonella Santarcangelo, sarà accolta all’Istituto italiano di cultura. La serata si svolgerà con traduzione consecutiva in francese.
Antonella Ciervo presenta il libro “Con i piedi in guerra” il 27 febbraio a Milano, nella Casa delle Associazioni in dialogo con la giornalista del Sole 24 Ore Eliana Di Caro, nell’ambito di un evento organizzato in collaborazione con ‘Amici della Basilicata in Lombardia’.
Il tour prosegue il 5 marzo con una tappa in Francia, all’Istituto italiano di cultura di Parigi, dove l’autrice sarà affiancata dal direttore del prestigioso presidio del Ministero degli Affari esteri, Antonio Calbi, e dall’editrice di Edigrafema, Antonella Santarcangelo. Nel corso della serata è prevista la traduzione consecutiva in francese.
Nei mesi scorsi l’opera è stata presentata a Roma, nella sede del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, alla presenza del presidente Carlo Bartoli, ed è stata accolta al Festival Giornalisti del Mediterraneo di Otranto.
Il libro – Come si racconta una guerra? Cos’è la paura? E il ritorno a casa? Dalla guerra si può arrivare alla pace? “Con i piedi in guerra” (Edigrafema Edizioni) descrive le vite e i sentimenti di chi si muove fra il dolore della morte e l’impegno nel dar voce a chi non ne ha.
Per avvicinarsi il più possibile alla realtà, svelando le ragioni culturali profonde e le prospettive umane e professionali che spingono a vivere da dentro il dramma dei conflitti, Antonella Ciervo ha intervistato inviati, militari e studiosi quali Stefania Battistini, Asmae Dachan, Gaetano Dammacco, Nancy Porsia, Domenico Quirico, Nello Scavo, Francesco Semprini, Michele Torres, Lorenzo Turi e Leonardo Zellino.
“Sono combattenti – scrive l’autrice nell’introduzione – perché vanno in guerra come chi deve difendere la propria patria, affrontano i cecchini, gli avversari, a volte si trovano addirittura a scavare trincee e sentono la paura a ogni passo, come se fossero soldati al fronte. Gli inviati di guerra hanno, però, una sola arma con cui affrontare il nemico: le parole. Che compongono una notizia. Che definiscono l’informazione. Usate per far comprendere che ogni conflitto porta con sé tragedie umane, ragioni, torti, violenze, prevaricazioni, danni economici”.
I giornalisti coinvolti raccontano le loro esperienze nelle zone di guerra, ma condividono con i lettori anche le paure e le emozioni che si portano a casa e il modo in cui devono gestirle, per evitare di esserne sopraffatti.
Autrice: Antonella Ciervo inizia la sua esperienza giornalistica nel 1982 con il quotidiano «Puglia». In seguito, nella città dei Sassi, fonda con altri colleghi il quotidiano «La Nuova Basilicata». Ha lavorato nella redazione materana de «Il Quotidiano della Basilicata». Dall’Istria alla Sicilia, dalla Campania al Veneto, le radici di una famiglia melting pot, madre veneziana e padre italo-americano, la conducono in luoghi dalle culture e dai sapori differenti. L’osservazione della gente, dei luoghi e dei particolari che ne muovono le storie, è il suo passatempo preferito diventato, col tempo, una vera e propria deformazione professionale. Con la casa editrice Edigrafema ha pubblicato anche i romanzi “La via del rosmarino”, “Sei mai morta, tu?” e “All’ombra di me”.