Nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera è stato presentato il libro di Emilio Colombo dal titolo “Per l’Italia. Per l’Europa – conversazione con Arrigo Levi”.
Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione dello scrittore e giornalista Arrigo Levi è stato proiettato il filmato dell’intervista che il politico lucano ha concesso durante la sua ultima visita a Matera.
La presentazione del libro è stata utile per avviare una conversazione con i quattro relatori coinvolti: lo scrittore Raffaele Nigro, lo storico corrispondente e capo dei servizi diplomatici dell’Ansa Pio Mastrobuoni, il giornalista parlamentare Raffaele Garramone, il professore Gianfranco Viesti e il politico Marco Follini, già segretario nazionale dell’UDC e il presidente del Circolo Culturale La Scaletta Ivan Focaccia.
DC: ACCELERARE ITER ISTITUZIONE FONDAZIONE EMILIO COLOMBO
“L’incontro a Matera per ricordare, attraverso il libro intervista “Per l’Italia. Per l’Europa-Conversazione con Arrigo Levi”, in occasione del 95esimo anniversario della nascita di Emilio Colombo, l’opera e il ruolo svolto dallo statista lucano, deve sollecitare innanzitutto l’intero “mondo democristiano” e poi la Regione ad accelerare l’istituzione della Fondazione Emilio Colombo”.
E’ quanto sostiene il segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza ricordando l’impegno assunto nel luglio 2014 dal Presidente Pittella, raccogliendo una proposta di Vincenzo Viti, con la ”piena disponibilità” della Regione ”a lavorare alla costituzione di una ‘Fondazione Emilio Colombo per l’Europa”, chiamando a cooperare le migliori intelligenze del Paese e non solo. Siamo pienamente d’accordo sulle finalità della Fondazione che – va precisato – a differenza di altre che stanno provocando non poche polemiche sull’utilità e la spesa da sostenere, non prevede particolari risorse se non per finanziare qualche evento, un bando per studi-ricerche-libri su Colombo, un evento centrale di respiro europeo. Dunque – precisa il segretario DC – pensiamo ad un’istituzione di studi, di ricerche e di formazione che ricordi l’impegno che valse a Colombo i premi Carlo Magno e Monnet, guardando alle nuove generazioni, in modo da recuperare, come ha indicato il Presidente Pittella, il lascito che la migliore tradizione del meridionalismo europeo ha saputo realizzare e che attende di rivivere con la qualità e l’intransigenza che Colombo seppe mettere nel suo impegno di uomo del Sud, dell’Italia e dell’Europa”.
“Insieme al costante ed affettuoso incoraggiamento a continuare a tenere vivi i valori della Democrazia Cristiana, del Presidente Emilio Colombo – aggiunge Potenza – ricordiamo l’impegno fortemente attuale a favore di un progetto culturale, politico e istituzionale che, facendo riferimento ai principi e ai valori della nobile tradizione del cattolicesimo politico, formuli proposte idonee al superamento dell’attuale crisi. In un momento in cui il perdurare della crisi economica sta generando paure e insicurezze che rendono più fragile il legame tra i cittadini, occorre che la politica sappia elaborare risposte all’altezza della situazione, capaci non soltanto di farci uscire dal periodo di difficoltà, ma di migliorarci. Di qui l’impegno del Comitato nazionale iscritti Dc 1992-93 sull’uso del simbolo storico della DC, con l’esposto al Tribunale di Potenza. Dal 1992 è accaduto infatti che in tanti si sono autonominati rappresentanti della DC o comunque hanno usato impropriamente il simbolo dello scudo crociato, individuando sedi solo formali e promuovendo iniziative sporadiche. Per questa ragione, come gli unici rappresentanti della DC perché iscritti al 1992-93, ci siamo posti il preciso obiettivo di riorganizzare il Partito, eleggendo gli organi nazionali, regionali, provinciali e locali, applicando fedelmente lo Statuto della Dc e contestualmente tenere viva la tradizione politica, culturale, civile di Emilio Colombo arricchendola con l’esperienza di questi tempi e dell’agire politico dei cattolici. Vorremmo che lo scudo crociato con il partito che si riconosce in esso siano gli elementi fondanti della Fondazione Colombo”.
La fotogallery della presentazione ufficiale del libro di Arrigo Levi e quella dell”artista materano Franco Di Pede con Emilio Colombo (all’epoca Ministro degli Esteri) mentre visita a Matera nel 1973 la mostra sul Futurismo con le opere l’artista De Pero nel Centro studi Arti Visive in via delle Beccherie a Matera. (foto www.SassiLive.it).