Dopo il sorprendente successo dello scorso anno, torna a Matera la rassegna dedicata al mondo della traduzione letteraria, organizzata e promossa dall’associazione Amabili Confini.
Saranno cinque gli ospiti che parteciperanno agli incontri di settembre:Lorenzo Flabbi, Franca Cavagnoli, Martina Testa, Monica Pareschi eRoberto Francavilla. “Traduttori di alto profilo-sottolinea l’ideatore e direttore artistico Francesco Mongiello- che si sono distinti nel loro campo per la qualità del loro lavoro e per la capacità di ammaliare il pubblico.Il programma della seconda edizione è incentrato su alcuni capolavori della letteratura internazionale affiancando opere meno conosciute dal vasto pubblico ma di grande valore come Gli anni della Ernaux, La ragazza dai capelli strani di Wallace e Acqua viva della Lispector, ai classici intramontabili,quali Il grande Gatsby di Fitzgerald e Cime tempestose di Brontë. Riconfermiamo dunque l’intento di rivolgerci ad un pubblico quanto più eterogeneo con un approccio divulgativo, attraverso le testimonianze dirette di coloro che con passione, entusiasmo e competenza fanno rivivere e vibrare, nella lingua italiana, le grandi opere della narrativa straniera.”
I cinque appuntamenti si terranno anche quest’anno nel giardino del Museo Nazionale “D. Ridola” o, in caso di maltempo, nella sala convegni. La giornata inaugurale e quella conclusiva vedrà i saluti di Maria Rosaria Salvatore, presidente dell’associazione Amabili Confini.La manifestazione si aprirà giovedì 1° settembre alle 18:30con il primo incontro dal titolo “Un’autobiografia universale”, dedicato al romanzo Gli anni di Annie Ernaux, una delle scrittrici francesi più amate della narrativa contemporanea. Questo “libro cruciale del nostro tempo”, pubblicato da L’Orma editore nel 2015 e tradotto da Lorenzo Flabbi, ha vinto il Premio Strega Europeo 2016.
Critico letterario ed editore, Lorenzo Flabbi ha insegnato letterature comparate nelle università di Paris III e Limoges dedicandosi, in particolare, agli aspetti teorici della traduzione. Ha tradotto, tra gli altri, Apollinaire, Rushdie, Valéry, Rimbaud, Stendhal e Gracq. Per le sue traduzioni di Annie Ernaux ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Stendhal e il premio “La Lettura – Corriere della Sera” per la miglior traduzione dell’anno 2018.
Gli anni(sinossi). Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da Gli anni, romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la magistrale fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l’Algeria, la maternità, de Gaulle, il ’68, l’emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l’avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l’avvento di internet, l’undici settembre, la riscoperta del desiderio. Scandita dalla descrizione di fotografie e pranzi dei giorni di festa, questa «autobiografia impersonale» immerge anche la nostra esistenza nel flusso di un’inedita pratica della memoria che, spronata da una lingua tersa e affilatissima, riesce nel prodigio di “salvare” la storia di generazioni coniugando vita e morte nella luce abbagliante della bellezza del mondo.
La rassegna “Scrittori allo specchio” si svolgerà nel mese di settembre con un appuntamento a settimana.
Di seguito, il calendario degli incontri:
giovedì 1 settembre, “Un’autobiografia universale”a cura di Lorenzo Flabbi. Monologo sul romanzo Gli anni di Annie Ernaux. Presenta Selena Andrisani;
mercoledì 7 settembre, “Il sogno incorruttibile di Jay Gatsby” a cura di Franca Cavagnoli. Monologo suIl grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Presenta Rita Montinaro;
venerdì 16 settembre,“Re-immaginare la realtà”, a cura di Martina Testa. Monologo su La ragazza dai capelli strani di David Foster Wallace.Presenta Agnese Ferri;
giovedì 22 settembre,“Tra influenze presenti e suggestioni del passato”, a cura di Monica Pareschi. Monologo su Cime Tempestose di Emily Brontë. Presenta Francesco Moro;
giovedì 29 settembre,“La lingua obliqua”, a cura di Roberto Francavilla. Monologo su Acqua viva di Clarice Lispector. Presenta Genni Caiella.
“Scrittori allo specchio” è realizzata con il patrocinio del Comune di Matera, del Museo Nazionale “D. Ridola” (MNM) e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MIBACT). Il programma completo della rassegna è online suhttps://www.amabiliconfini.it/scrittori-allo-specchio-2022/L’ingresso a tutti gli appuntamenti sarà libero fino ad esaurimento posti. Le registrazioni delle dirette saranno disponibili sulla pagina facebook dell’associazione Amabili Confini.