Giovedì 22 giugno alle ore 16,30 nella Biblioteca nazionale di Potenza è in programma la presentazione del libro “Tina Anselmi. La ragazza della Repubblica” della scrittrice Chiarastella Campanelli.
Il libro è dedicato a Tina Anselmi. Prima partigiana, poi sindacalista e parlamentare, Tina Anselmi è stata la prima donna ministro in Italia, nominata nel 1977 nel terzo governo Andreotti
Dialogheranno con l’autrice l’on. Giuseppe Molinari, esponente di spicco della Dc lucana, e la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi.
“La ragazza della Repubblica” è il racconto di una vita straordinaria, di una donna eccezionale che seppe imporsi in un mondo maschilista e governato da uomini. Fanno da sfondo decenni di storia della Repubblica italiana, le conquiste sociali in tema di lavoro e sanità ma anche fatti tuttora controversi come il rapimento dello statista Aldo Moro e il tentativo eversivo della P2.
“A Tina Anselmi – dichiara la Consigliera Pipponzi – dobbiamo traguardi sociali che a noi sembrano scontati ma che all’epoca non lo erano per niente. Portò avanti molte battaglie per la parità e per la difesa dei diritti fondamentali. Come ministro del Lavoro nel 1977, in piena ondata femminista, firmò la legge sulle pari opportunità aprendo le porte alla parità salariale e all’uguale trattamento tra uomo e donna sul posto del lavoro. L’anno dopo, nominata ministro della Sanità, sostenne la legge che istituisce il Sistema sanitario nazionale, garantendo il diritto alla salute a tutti i cittadini italiani, e la delibera sulla legge Basaglia per la chiusura dei manicomi e la tutela della salute mentale. Da cattolica, era iscritta alla Democrazia cristiana, firmò la legge 194 per l’interruzione volontaria della gravidanza, convinta che il principio della laicità dello Stato superasse le personali convinzioni etiche e religiose. E’, dunque, non solo giusto ma anche doveroso ricordare Tina Anselmi, una grande donna ed esempio ancora attuale per i valori che hanno improntato la sua vita”.