La Compagnia Senzateatro di Ferrandina, mette a bando due borse di studio per gli studenti delle classi 3 delle scuole secondarie di 1° grado di Ferrandina.
Il concorso letterario, è dedicato alla memoria di “Francesco Montefinese”,cittadino Ferrandinese scomparso di recente.(vedi biografia).
Per l’ottenimento della borse di studio, gli alunni dovranno lavorare alla creazione di un elaborato su due categorie: “poesia e racconto breve” , gli elaborati, devono ispirarsi alle tematiche dell’ emigrazione e dei diritti umani.
La fonte principale di ispirazione degli elaborati per ambedue le borse messe a concorso, è rappresentato dal libro “La signora di Sing Sing di Idanna Pucci” editrice Fiorentina 2016, libro dedicato alla vicenda di Maria Barbella prima donna condannata alla sedia elettrica alla fine dell’ottocento in America donna Ferrandinese di nascita.
Francesco Montefinese è nato a Ferrandina, a pochi passi da Piazza Plebiscito, l’11 luglio 1957.
Solo cinque mesi dopo la sua nascita, il papà ha deciso di trasferirsi in Venezuela con la speranza di poter garantire un futuro migliore a sua moglie Anna e ai suoi due figli Francesco e Caterina.
Sfortunatamente da questo viaggio non ne farà più ritorno perché perderà la vita, 7 anni dopo, a causa di un incidente stradale.
La perdita del padre in tenera età ha fatto sì che Francesco diventasse subito adulto occupandosi, insieme alla mamma, della gestione della famiglia.
Francesco e Caterina sono cresciuti sotto la guida della mamma e della nonna Argenzia: donna severa e autoritaria che non gliene ha lasciata passare una!
Francesco sin da bambino ha manifestato un carattere allegro, curioso e vivace.
La sua intraprendenza e le necessità familiari lo hanno portato ad impegnarsi in diverse attività lavorative che vedono spesso coinvolto il suo amico di infanzia Adriano.
La sua tenacia e la sua contagiosa allegria hanno fatto sì che, nel 1968, formasse “u compless” insieme a due dei cari amici: “The Little Boys” (una band di chitarra, fisarmonica e batteria) con l’intento di animare e intrattenere i bambini del centro storico.
Da sempre attivo e coinvolto nella vita sociale del paese, ha preso parte al Gruppo Filantropico Ferrandinese dove ha conosciuto quella che poi diventerà sua moglie Enza.
Nel 1981 hanno deciso di sposarsi e ben presto dalla loro unione nasceranno Anna, Antonio e Michela.
Questi sono gli anni che vedono Francesco impegnarsi e affermarsi nel mondo del lavoro prima come titolare di uno studio di consulenza e dopo alcuni anni imprenditore nel settore stradale.
La sua sempre incalzante voglia di crescere e migliorare lo hanno portato a intraprendere diverse strade in linea con i suoi nuovi interessi e con le esigenze del mercato, ma sempre attento e dedito al rispetto e alle volontà di sua moglie e dei suoi figli consentendo loro di proseguire gli studi fino alla laurea.
L’ultima esperienza lavorativa, il programma “RECinert”: un progetto di tutela ambientale così tanto innovativo da ricevere premi e riconoscimenti a livello nazionale che lo hanno messo in contatto con il mondo della ricerca, dell’università e dell’innovazione.
In occasione del forum internazionale “CompraVerde BuyGreen” tenutosi a Roma nel 2016 ha ottenuto il riconoscimento, primo classificato, nella sezione materiali eco-innovativi.
L’aver vissuto in prima persona il tema dell’emigrazione paterna ed il drammatico epilogo, è stato uno dei motivi che lo ha spinto ad organizzare un tributo per tutti quegli italiani che con orgoglio, passione e laboriosità, lontani dal proprio Paese e dai propri affetti, hanno continuato a mantenere alto il livello dell’ “italianità”. Così il 27 maggio 2010 Francesco, membro dell’U.C.I.D. di Basilicata (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto e la Basilicata Cultural Society of Canada, si fa promotore dell’evento “Italiani fuori – tra sogni e speranze” presso l’Istituto Italiano di Cultura a Toronto.
L’incontro sarà occasione per la presentazione del libro “La signora di Sing Sing” di Idanna Pucci e del lavoro teatrale “Maria Barbella – dal braccio della morte alla vita” tratto dallo stesso e realizzato dalla compagnia teatrale “SenzaTeatro” di Ferrandina.
Nel 2014 a Francesco viene diagnosticata una rara forma tumorale.
Nonostante la malattia abbia sin da subito manifestato la sua aggressività, Francesco è riuscito a gestire, con la collaborazione del figlio Antonio, e a portare avanti la sua attività lavorativa con una forza d’animo di difficile paragone.
Ha lottato sino all’ultimo e lo ha fatto sempre con il sorriso: quello stesso sorriso che ha voluto condividere con le persone incontrate sul suo difficile cammino, familiari inclusi.
Purtroppo però la malattia ha avuto la meglio e il 16 dicembre 2017 Francesco ha posto fine alla sua lotta.
L’assegnazione di questa borsa di studio in onore di Francesco, voluta dalla moglie e dai suoi figli, intende far proseguire con le parole dei giovani quell’entusiasmo e curiosità tipici della sua personalità.
Un piccolo aiuto e contributo nel percorso di crescita scolastica, perché per lui studio e conoscenza erano tutto.