Ruota tutto attorno alla frase “Vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” il Concorso Letterario Nazionale bandito dall’associazione “Culture in Movimento” di Miglionico.
Il concorso, indetto nell’ambito della rassegna “Festival delle Arti”, che è alla sua terza edizione, si prefigge lo scopo di promuovere la cultura e di stimolare la creatività letteraria sviluppando in versi o in un racconto il tema proposto.
L’iniziativa è intitolata a Rosaria Cancelliere, una ragazza del sud che come tante, dovette abbandonare il proprio paese nativo per seguire la famiglia emigrata al nord alla ricerca di qualche opportunità di lavoro, fenomeno che ha segnato la Basilicata negli ultimi decenni privandola delle sue migliori intelligenze.
Rosaria Cancelliere, infatti, lasciando a Miglionico le proprie “radici” fatte di emozioni e affetti utilizzo’ le “ali” per ricercare altrove opportunità negate nella sua terra riuscendo a laurearsi in Scienze Geologiche con il massimo dei voti presso l’Universita di Parma, con una tesi unica nel suo genere, sulla “Immiscibilita’ tra liquidi silicatici e carbonatici: indagini attraverso le inclusioni fluide nelle apatiti delle carbonatiti di Jacupiranga (San Paolo-Brasile). Ricerca che le consenti’ di vincere il prestigioso “Premio Nazionale Giuseppe Schiavinato” che l’Accademia Nazionale dei Lincei ogni anno mette a concorso tra i laureati in scienze geologiche per tesi di laurea in materie riguardanti le scienze mineralogiche, premio che la giovane lucana di Miglionico ricevette dalle mani dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Fu quello un riconoscimento alla giovane ricercatrice che ebbe ampia eco a livello nazionale, ma anche l’orgoglio di una intera comunità che, tuttavia, ben presto dovette apprende sgomenta la notizia della sua prematura scomparsa.
Ma, se da un lato il terribile male oscuro tarpo’ definitivamente le ali di Rosaria Cancelliere, dall’altro la sua determinatezza divenne ben presto esempio della voglia di riscatto che anima tanti giovani del sud Italia, e “Culture in Movimento” con questo concorso intende risvegliare quelle passioni che affiorano da radici alimentate da valori irrinunciabili.
Con questo concorso -ha detto la presidente di Culture in Movimento Graziana Ventura- intendiamo offrire alle nuove generazioni un’utile opportunità di incontro e confronto in grado di nutrire la parte più intima di ognuno, creando l’occasione per tirare fuori dal fondo del cassetto racconti e poesie che spesso vengono custoditi quasi con dignitoso ritegno.
L’iniziativa concorsuale e’ patrocinata dalla Regione Basilicata, dall’Universita di Parma, dal Parco delle Chiese Rupestri e dal Centro Studi Carlo Levi, e si avvale della preziosa collaborazione della Libreria dell’Arco di Matera e del supporto scientifico delle fondazioni SoutHeritage di Matera e Giambattista Cima di Conegliano Veneto.
Gli elaborati dovranno pervenire entro il 31 maggio 2018 con le modalità di cui al bando reperibile sulla pagina Facebook di Culture in Movimento e sul sito www.culturain movimento.it.
La responsabile del settore letterario Marzia Dalessandro ha già anticipato che le opere saranno valutate da una giuria di esperti i cui nomi saranno resi noti successivamente alla scadenza dei termini e che sarà una scrittrice di fama a fare da madrina alla prestigiosa iniziativa.
Tutti gli elaborati, inoltre, troveranno spazio in una antologia edita a cura di Culture in Movimento la cui distribuzione sarà a cura dell’associazione stessa.
In sostanza con questa interessante rassegna letteraria l’associazione miglionichese ha fornito un ulteriore importante contributo alla promozione culturale delle comunità di Basilicata.