Per il Presidente del Consiglio “far crescere la piccola e media editoria significa valorizzare storie autentiche a stretto contatto con il territorio, esperienze e valori che spesso sfuggono alle dinamiche commerciali delle grandi case editrici”
“La partecipazione del Consiglio regionale della Basilicata alla XXXIII Edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino offre agli editori lucani un’opportunità di incontro e di scambio con le più significative realtà editoriali nazionali ed internazionali, un percorso che negli anni ha permesso ai piccoli e medi editori lucani di trovare un terreno fertile di confronto e formazione”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, nel corso della conferenza stampa di presentazione della cinque giorni, dal 14 al 18 ottobre, che vedrà diverse iniziative in programma, con la presenza di scrittori ed esponenti del mondo culturale lucano che si confronteranno su tematiche diverse.
Alla conferenza stampa erano presenti anche alcuni editori che hanno aderito e che parteciperanno all’evento di Torino. Le case editrici lucane presenti al Salone Internazionale del libro sono sei e precisamente Edizioni Magister, Altrimedia e Giannatelli di Matera, Lilit Books di Montescaglioso, Le Penseur di Brienza, Laurita di Potenza.
“L’edizione 2021 del Salone – ha detto Cicala – coincide anche con il ritorno in presenza. Un momento utile a ricostruire quello spirito di comunità che solo può permetterci di guardare al domani con fiducia e speranza. Un futuro da costruire grazie ad una rinnovata capacità critica da acquisire anche attraverso il bene prezioso della lettura e sulla base di valori solidi quali il dialogo misurato, rispettoso delle diversità e dell’identità, sempre alla ricerca di un bene più grande. Del resto l’iniziativa si inserisce al meglio nella missione del Consiglio di valorizzazione di tratti importanti della cultura lucana, un obiettivo che risponde pienamente alle finalità dello Statuto della Regione Basilicata e che rappresenta un elemento importante in un’attività di accompagnamento delle case editrici nella narrazione di aspetti salienti dell’identità della regione. Far crescere la piccola e media editoria significa valorizzare storie autentiche a stretto contatto con il territorio, esperienze e valori che spesso sfuggono alle dinamiche commerciali delle grandi case editrici e che, per questo, rischiano di rimanere non conosciuti adeguatamente”.
“Sono profondamente convinto – ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale – che l’editoria libraria sia un elemento determinante per la crescita sociale ed economica della Basilicata e rappresenti anche un perno essenziale nella costruzione di una cittadinanza attiva sempre più consapevole. Oggi più che mai abbiamo bisogno soprattutto di giovani che sappiano incuriosirsi e provare meraviglia per il reale, ragazzi liberi da schemi precostituiti o da ideologie che ne minino alle basi la capacità di interpretazione dei fatti. E dove poter acquisire tutte queste virtù se non nella lettura, un’attività che ha la capacità di mettere in discussione tutte le nostre certezze precostituite, dandoci l’opportunità di approfondire nella riflessione i fatti che ci circondano? Un lavoro che richiede tempo e che rifugge dalla cultura solo visiva che dura il momento di un click. È proprio per questa grande missione che diventa essenziale accompagnare il lavoro culturale e sociale delle piccole e medie case editrici, prospettando nuove opportunità di crescita a quelle aziende che decidono di investire con serietà e determinazione”.
“In tale direzione – ha proseguito – la nostra partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, nonostante le tante difficoltà di carattere organizzativo legate alla pandemia, ha in fondo la finalità di aggiungere un piccolo mattoncino nel cammino di crescita delle case editrici lucane, all’interno di un contesto nazionale che riconosce ed apprezza sempre più, anno dopo anno, la produzione editoriale della nostra Regione. La nostra presenza a Torino quest’anno è fortemente simbolica, ecco perché abbiamo voluto costruire un fitto calendario di presentazioni, facendo del nostro stand una piazza dove poter gustare e sentire una cultura lucana aperta al mondo”.
“A tutte le case editrici che hanno accettato la nostra sfida – ha concluso Cicala – auguro il meglio. Torino si prospetta, ancora una volta, un terreno fertile per continuare a seminare buone pratiche anche nella nostra Regione. A tutti coloro che visiteranno il nostro stand, infine, gli auguri di benvenuto in uno spazio espositivo che è anche vetrina identificativa della mostra “Lucania TerraMadre”, con opere di Maria Di Taranto, Dino Ventura e Giovanni Spinazzola, sul sentimento di appartenenza al proprio territorio, promossa dal Consiglio regionale della Basilicata e di prossima inaugurazione”.
Presenti alla conferenza stampa il Direttore generale del Consiglio regionale, Emilio Libutti e il dirigente della Struttura di Coordinamento Informazione, Comunicazione ed Eventi, Pierluigi Barrese Maulella.
Da Libutti “il ringraziamento alla intera struttura regionale e al Presidente Cicala che ha voluto fortemente questa iniziativa. Un grazie agli editori che hanno voluto partecipare al Salone del libro di Torino. Sono loro lo strumento vivo per la realizzazione del disegno del Consiglio regionale di rilancio della cultura”.
“Abbiamo immaginato lo stand del Consiglio regionale – ha detto Maulella – come una piazza aperta prevedendo una serie di presentazione di libri e un incontro istituzionale sull’Editoria libraria in Basilicata che vedrà la partecipazione anche dell’Associazione Basilicata Cori. L’editoria – ha aggiunto – sta vivendo un momento di forte rilancio ed è per questo che saremo presenti anche a Roma, dal 4 all’ 8 dicembre, alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, organizzata dall’Associazione Italiana Editori”.