Costituito il gruppo di lavoro che fa riferimento al libro “Matera: una città bisognosa d’Olismo” dell’agronomo materano Luca Fortunato. Di seguito la nota integrale dell’autore.
Per quanto riguarda la parte interprofessionale del progetto su Matera (per l’applicazione e per gli sviluppi dei contenuti del mio nuovo libro su Matera), il costituendo gruppo di ideazione e progettazione, già oggi, e dunque in netto anticipo sui tempi previsti (cosa che entusiasma ma responsabilizza al tempo stesso), registra l’adesione di diverse e qualificate figure professionali per i settori Agraria, Architettura, Energia, Economia, Informatica, Diritto, Assicurazioni, Editoria, Turismo. Nel prossimo mese di settembre, dunque, si comincia. Con una riunione conoscitiva innanzitutto (tra le persone che hanno e avranno aderito al nucleo originario di base) e poi per stabilire le prime cose da fare (tra cui certamente: la creazione ed il lancio di un apposito sito web; le linee metodologiche; le linee organizzative; luoghi e tempistiche di incontro; la comunicazione pubblica; ecc.). Si sta dando vita ad una “entità” (associazione o movimento o fondazione o centro studi, ecc., questo si vedrà in seguito) di tipo collettivo, pluralistico e interprofessionale (appunto) aperta a tutti i cittadini che hanno o avranno voglia di impegnarsi, partecipare, collaborare. L’“entità” è e sarà innanzitutto di tipo culturale e di tipo tecnico (culturale per divulgare e informare sull’olismo, sulla necessità di adottarlo al posto del riduzionismo, ecc.; tecnico per ideare e progettare soluzioni olistiche specifiche, puntuali, mirate, ecc). Inoltre, essa è e sarà una “entità” di tipo permanente, secondo logiche e prospettive di medio-lungo periodo, al di là delle contingenze e delle occasioni di finanziamento, di appuntamento politico-elettorale, ecc. ma aperta a cogliere occasioni di finanziamento, di appuntamento politico-elettorale, ecc. E’ ben diverso. Alla tesi di fondo del libro (con domanda finale e fondamentale): “nonostante i Sassi siano, dal 1993, riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio mondiale dell’Umanità; nonostante il titolo e l’esperienza di Capitale europea della Cultura 2019; nonostante da tempo e ancor di più negli ultimi anni il Cinema (nazionale e mondiale) ci abbia sempre trovato e ci trovi tuttora luoghi perfetti per alcune sue produzioni; nonostante tante altre cose ed aspetti (riportati dettagliatamente nel libro), Matera non decolla (e per un volo sano, si intende). Perché?”, con il libro è praticamente arrivata una risposta. Ed è una risposta diversa. Tutta da sviluppare, certo. E in modo partecipato, in modo specialistico, ecc. Ma la risposta, la base, la premessa, la “materia prima”, c’è. Molti cittadini ci stanno credendo. E non saranno delusi. Anche perché saranno loro stessi a fare per la nuova Matera. Non subiranno scelte, ma concorreranno a crearle e a materializzarle. Chiunque volesse informarsi, approfondire, acquistare il libro, aderire, partecipare, ecc. può scrivere ai seguenti contatti: lucaf73x@gmail.com WhatsApp 389.4238195. O leggere sul blog https://lucafortunato.blogspot.com/ Grazie ancora per l’attenzione.