Le donne tornano protagoniste al Premio Energheia. Sabato 24 ottobre alle ore 18.30 nella Sala Carlo Levi, del Palazzo Lanfranchi a Matera, sarà protagonista uno dei più grandi nomi femminili della letteratura italiana.
La città ospiterà, infatti, Dacia Maraini, scrittrice e poetessa, vincitrice del prestigioso Premio Strega e del Premio Campiello, tradotta in 20 lingue e amatissima dai lettori italiani.
Una presenza importante che va chiudere la ventunesima edizione del Premio letterario Energheia, ricco quest’anno di numerosi ospiti stranieri, tra i quali Serge Latouche, presidente di Giuria e lo scrittore svedese Ulf Peter Hallberg.
Ad accompagnare il pubblico alla scoperta della scrittrice di origini toscane, saranno due giovani scrittori Simonetta Sciandivasci e Marco Cubeddu in un percorso che non si concentrerà esclusivamente sulle ultime prove narrative di Dacia Maraini, fra cui lo splendido romanzo “Chiara d’Assisi – Elogio della disobbedienza” (Rizzoli, 2013), ma andrà alla scoperta della sua infanzia trascorsa in un campo di concentramento in Giappone, degli anni fiorentini, dell’incontro con Alberto Moravia e del grande amore per il femminismo e la letteratura.
Dacia Maraini, scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana, fa parte della “generazione degli anni trenta”, insieme ad alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana. Tra le sue opere: La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, Premio Campiello; Libro dell’Anno 1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Un clandestino a bordo (1996), Dolce per sé (1997) e la raccolta di racconti Buio (1999) che ha vinto il Premio Strega.