E’ stato un incontro “poetico” quello di Amabili Confini con Daniele Mencarelli. A confrontarsi con l’autore, infatti, sono state le autrici delle due poesie della sezione Amabili versi, selezionate una per sorteggio e l’altra dal team di Amabili confini, la 17 enne Rosalia Rubolino (Mi chiedono di scrivere sull’orizzonte) e il grafico Maria Venezia (Finestra). Poi, come da format collaudato del progetto di rigenerazione urbana delle periferie, è toccato agli “amabili scrittori” della Macroarea Granulari- San Giacomo- San Pardo confrontarsi con Daniele Mencarelli. Nell’accogliente agorà di slargo vico Giordano Bruno, a San Pardo, hanno contribuito al racconto collettivo del tema di Amabili Confini 2019 “Orizzonti”, sono state Annalisa Ruggieri, 14 anni, studentessa, autrice del racconto sorteggiato “Il mio posto è l’orizzonte” e Maria Teresa Lisanti, 14 anni, studentessa, autrice del racconto “Orizzonti”, scelto dal team di Amabili Confini. A fare da fil rouge alla serata, accanto agli spunti offerti da Maria Rosaria Salvatore, coordinatrice degli incontri di quartiere, le letture scelte di Genoveffa Capuzzi, “voce narrante” di Amabili Confini 2019. Daniele Mencarelli, a suo perfetto agio in mezzo alle storie degli altri, nel dialogo con Vita Santoro, antropologa, e Antonio De Sortis, traduttore letterario, è andato dritto al cuore del suo romanzo “La casa degli sguardi” cui ha vinto il XV Premio Volponi .
Altrettanto denso di emozioni e spunti è stato l’incontro interamente autogestito dagli studenti del Liceo Classico di Matera. A dialogare con Daniele Mencarelli, coordinati dal professor Michele Andrisani, gli studenti Andrea Moramarco (IV A), Giammichele Micucci (IV A), Antonio Pio Lamacchia Acito (IV A). Positivo anche il debutto di Amabili confini a Irsina, dove, nel chiostro dell’ex convento di San Francesco , dove a dialogare con l’autore sono stati, insieme alla docente Francesca Gagliardi, il 13enne Nicola Altieri, autore della poesia sorteggiata “Sulla linea del tempo” e la docente Rosaria Scaraia, autrice del racconto “Odiare i mascalzoni è cosa nobile”, scelto dal team di Amabili Confini.
Il prossimo e ultimo appuntamento di Amabili Confini, il progetto di rigenerazione urbana ideato da Francesco Mongiello, è con la finalista del Premio Strega Nadia Terranova, il 18 giugno, alle 18.30, in Piazza San Francesco a Matera e il 19 giugno, alle 11, all’Unibas di Matera, e, alle 19.30, in piazza Popolo a Miglionico.