Sabato 25 maggio 2024 alle ore 18 nella Sala Conferenze del Museo Ridola di Matera l’associazione di volontariato penitenziario Disma, presenterà il secondo numero della rivista “S-Catenati”, scritta con i detenuti della Casa circondariale di Matera.
Tantissime le novità presenti nel nuovo numero. Tra le storie di chi vive la Casa Circondariale di Matera, quelle di Gennaro, ex poliziotto dei Nocs, di Michele e del suo primo giorno in permesso alla scoperta di Matera. E poi c’è Luca che dice: «una volta fuori, la vita da cui il carcere mi aveva tenuto separato, mi è caduta addosso tutta insieme». L’intervista al direttore Rosa Musicco, la vita e le attività dell’associazione Disma. Le immancabili ricette “ristrette”, la rubrica dei libri e le lettere dei detenuti per la festa della mamma.
La serata sarà introdotta dal presidente dell’associazione Disma, Vincenzo Pace.
Al direttore responsabile di S-catenati, Luca Iacovone, sarà affidata moderazione della tavola rotonda dal tema: “Il carcere non come spazio dove nascondere, ma luogo per tornare a tessere nuova cittadinanza”. Ne parleremo con il direttore della Casa Circondariale di Matera, la dott.sa Rosa Musicco e con il comandante della Casa Circondariale di Matera, Semeraro Bellisario. Racconteranno come l’esperienza editoriale si inserisce all’interno dei percorsi detentivi di chi vive in esecuzione penale interna e i nuovi progetti attivati.
In dialogo con il sindaco Domenico Bennardi capiremo perché è importante tenere viva la relazione di un Istituto con la città in cui abita e quali vantaggi reciproci possono nascere.
Uno scambio che già oggi è vivo, anche nelle esperienze promosse dalla cappellania, con fra Gianparide Nappi o.f.m. ne scopriremo alcune. Con Annamaria Mauro, direttore dei Musei nazionali di Matera, capiremo come è possibile immaginare strade nuove con il contributo dell’arte.
L’attore Cosimo Frascella darà voce ad alcuni degli articoli scritti dai detenuti per questo secondo numero dedicato all’importanza del Cammino. Come si può camminare stando fermi, chiusi? Da questa provocazione prendono il via i contributi raccolti sia dalla redazione esterna del giornale, composta dai volontari dell’associazione, che da quella interna, composta attualmente da otto detenuti.Roberta Montemurro, vicepresidente Disma e redattrice esterna, presenterà le principali novità del nuovo numero.
Chiuderà gli interventi programmati il vicario episcopale, don Angelo Gioia, che porterà il saluto del vescovo, primo convinto sostenitore dell’iniziativa editoriale, che ha da subito assicurato il patrocinio dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al giornale.
L’evento si inserisce nel programma di Tessere, Festa del Bene comune, in corso fino a domenica 26 maggio a Matera.