Castelvecchi editore presenta l’uscita del cofanetto (libro e dvd) “Mater Matera. Appunti, ricordi e impressioni sul mezzogiorno” di Andrea Consoli, fuori collana.
Non è possibile descrivere la meraviglia che si prova affacciandosi per la prima volta sui Sassi di Matera. Chi la visita si trova davanti a una bellissima cartolina di cui è facile innamorarsi. Tuttavia, osservandola meglio, ci si accorge che somiglia ogni giorno di più a un vuoto set cinematografico, dove abbondano bed & breakfast e nuovi locali alla moda. La storia di questa città, scritta tra la miseria e l’incanto, sembra destinata a scomparire dietro alla sua bellezza, che rischia di trasformare il turismo nell’unica risorsa della comunità. Andrea Di Consoli, scrittore di origini lucane, in un colloquio schietto e intimo in cui intreccia la sua biografia con quella della città, percorre un viaggio nella memoria di Matera, alla scoperta dell’anima nuda di un luogo che è entrato nell’immaginario collettivo ed è diventato simbolo di un Sud che cambia.
Il dvd Mater Matera, Un film scritto da Andrea Di Consoli. Regia di Simone Aleandri
Matera, l’unico capoluogo di provincia della Penisola escluso dalla rete ferroviaria nazionale, è diventata capitale europea della cultura per il 2019. La città scolpita nei Sassi, immobile nel tempo, con i suoi paesaggi aspri e maestosi e dagli scenari selvaggi, appare avvolta dal mistero. Segnata dall’ineluttabile sofferenza e dall’estro dei suoi abitanti – capaci, fino a un passato recente, di vivere nei rifugi ricavati nel tufo –, Matera sembra pervasa da un’atmosfera ancestrale, sebbene oggi sia pienamente inserita nel flusso della modernità. La scommessa sul futuro è aperta, ma quale sarà il prezzo da pagare? Che cosa dovrà sacrificare la città del suo passato e della sua storia? Andrea Di Consoli percorre le strade dei Sassi, dichiarati Patrimonio dell’Unesco nel 1993, e dei “nuovi Sassi” in periferia, incontrando le voci più autorevoli della città (da Mario Trufelli a Giovanni Caserta, da Nicola Buccico a Paride Leporace, da Domenico Notarangelo ad Antonio Petrocelli) e i contadini umili raccontati da Carlo Levi, testimoni di una civiltà che non c’è più, per scoprire l’anima profonda della patria dei Ridola, dei De Robertis, dei Giura Longo.
Andrea Di Consoli: è nato a Zurigo, da genitori lucani, nel 1976. Dal 1996 vive a Roma. Tra i suoi libri di narrativa ricordiamo Lago negro, Il padre degli animali, La curva della notte e La collera. Ha pubblicato libri di poesia e saggistica, tra cui La commorienza. La misteriosa morte dei fidanzatini di Policoro e Il miracolo mancato. Francesco di Paola e il re di Francia. Il suo ultimo libro è Diario dello smarrimento (2019). Scrive anche sul «Sole 24 Ore» e «Il Mattino».
Roberti Moliterni: è nato nel 1984. Cresciuto a Matera, oggi vive a Roma. Nel 2010 ha vinto il Premio Malerba come sceneggiatore. Tra i suoi lavori ricordiamo il film a episodi Provincia bianca e i documentari La vita è altrove, Mater Matera e As time goes by – L’uomo che disegnava sogni. Per il teatro ha adattato Traumnovelle di Arthur Schnitzler per la regia di Paolo Sassanelli. Scrive su «the New’s Room», «Donna Moderna» e «Confidenze». Ha collaborato con «Paese Sera» e «Il Quotidiano del Sud». Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo Arrivederci a Berlino Est (Premio La Giara, Premio Basilicata), a cui sono seguiti Storie in affitto e La casa di cartone.
Simone Aleandri: Nato a Roma nel 1980, è un regista e sceneggiatore italiano. I suoi lavori hanno partecipato a vari festival internazionali e sono stati trasmessi sui principali canali televisivi italiani. Come sceneggiatore e regista esordisce con Antonio+Silvana=2 (2011, Roma FF6). Seguono: Vincere (2011); Viva Sarajevo (2012); Tre volte Gerusalemme (2012, Miglior documentario Festival di Spello, Premio speciale Religione Today IFF); Mater Matera (2014); Sono cosa nostra (2015, evento speciale settimana del cinema italiano di New York); As time goes by – L’uomo che disegnava sogni (2018, Roma FF – Miglior documentario Tiburon IFF). Per la tv ha diretto alcune puntate della serie I Giganti (2014) in onda su Rai1 e ha curato (dal 2015 sui canali Rai e Sky Arte) la regia di tre stagioni di Grand’Italia del poeta Franco Marcoaldi.