È uscito “Playlist”, il nuovo libro di Sergio Ragone edito da Pubbli Press Edizioni in collaborazione con Ufficio Stampa Basilicata e Champagne Tarlant.
Il volume è un “quaderno di appunti sparsi e brevi racconti su nomi, cose, città e canzoni da ricordare in dieci anni e poco più di vita agitata“. Diviso in tre parti, si pregia della prefazione di Francesco Raiola, capo area musica di FanPage.it, e della postfazione di Rocco Catalano, scrittore, sommelier e collaboratore per le Guide del gusto di Repubblica.
Ecco come Raiola racconta Playlist nella sua prefazione.
“È carne viva quella che emerge da questa raccolta di appunti sparsi, come li chiama Sergio, frammenti di un puzzle che formano una vita, nomi che compongono l’albero genealogico da cui derivano le nostre identità, luoghi che segnano la mappa della nostra esistenza e cose che non sono mai veramente cose. Da ragazzi erano le cassette a formare un pezzo importante della nostra quotidianità, cassettine su cui registravamo voci, frammenti musicali o vere e proprie raccolte, album amati, ma anche compilation segnate da un filo comune e una varietà di canzoni. Oggi i tempi sono cambiati, le cassettine restano un oggetto di nicchia, antesignane, però, di quella che oggi chiamiamo più comunemente playlist (e ascoltiamo in streaming). Non è propriamente una Spoon River, non c’è aldilà, ma tra i Nomi ci sono le storie, echi di Emidio Clementi che di nomi ha fatto canzoni intagliate nella Storia della musica, da quel “Fausto”, urlato a capo dei Massimo Volume, al Corrado di “Nuccini” dei Sorge: “Siamo stati seduti su una panchina, di quelle scomode, di pietra bianca. A bere due birre fredde. A parlare parole, calde. A dare l’anima al cemento”. Ma la musica permea tutto lo scheletro di questa raccolta, da Fabrizio a Heloísa, ci sono Nick Drake e Dimartino, c’è – anzi non c’è pur essendoci – Jonny Greenwood mentre suona “ThereThere” e ci sono la tromba di Chet Baker e Bosso. In questa Playlist, insomma, c’è la ricerca di ciò che siamo, potremmo essere, delle cose che vogliamo, le cose che non siamo, le città che conosciamo, quelle che viviamo, perché in fondo “siamo Rabdomanti in cerca di una fonte, viandanti in cerca di ristoro, pellegrini senza fissa dimora. Con l’ossessione di ammazzare il dolore. Con l’ambizione di vivere solo d’amore”.
Sergio Ragone, giornalista e scrittore, è coautore di “#Exit. Europa, Mediterraneo, Mezzogiorno, Riforme” (Eurilink, 2016)” ed è autore di #PotenzaVisibile (Editrice Universosud, 2017)
Il libro è già in vendita presso i principali store online come Amazon, Feltrinelli, Ibs e presso la libreria Ubik di Potenza. Presto in altri punti vendita.