Il divieto per le donne italiane di diventare magistrate durò fino a sessant’anni fa, quando, grazie alla legge n.66 del 9 febbraio 1963, le prime donne poterono partecipare al concorso.
Eliana Di Caro racconta le storie delle prime otto vincitrici nel suo ultimo libro “Magistrate finalmente”, che la Commissione Regionale Pari Opportunità presenterà a Potenza il 22 marzo alle ore 17,30 al Palazzo della Cultura, e a Matera il 23 marzo presso la Camera di Commercio di Basilicata.
A Potenza, dopo i saluti dell’Assessora alla Cultura Stefania D’Ottavio, dell’Assessora alle Pari Opportunità Vittoria Rotunno e della Presidente della CRPO Margherita Perretti, la giornalista Cinzia Grencidialogherà con l’autrice e con AnnaGloria Piccininni, Sostituto procuratore distrettuale.
Il 23 marzo, a Matera, dopo i saluti di Rosa Gentile, Presidente del Comitato per l’Imprenditoria femminile presso la Camera di Commercio e della Presidente CRPO, gli interventi di Eliana Di Caro e della Magistrata Maria Rita Verardo Romano, saranno moderati dalla giornalista Antonella Ciervo.
L’ingresso delle donne nel corpo giudiziario italiano appare come un’importante momento di emancipazione in un Paese in pieno sviluppo economico e sociale e un definitivo superamento della legge del 1919 che escludeva le donne dagli impieghi implicanti poteri pubblici giurisdizionali, che aveva condizionato anche i nostri padri Costituenti, uomini che, sebbene illuminati, erano ancora vittime di un retaggio maschilista.
Eliana Di Caro, nata a Matera, è giornalista del Sole 24 Ore, e scrive di tematiche attinenti alle donne, ai loro diritti e all’emancipazione femminile.