Il salotto culturale di Casa Sanremo ospiterà anche quest’anno firme importanti del giornalismo italiano, biografie di personaggi dello spettacolo ma anche storie di musica e musicisti, saggi e romanzi. Venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 11:30, al Pepi Morgia Corporate Hub presso A Casa Sanremo Vitality’s sarà presentatno il “Signore dei Livelli. In nome del cognome” (Youcaprint selfpublishing), la seconda pubblicazione dello scrittore Enrico Sodano.
L’autore, dopo il successo de “L’arte di vendere l’aspirapolvere nel deserto”, parlerà al pubblico sanremese di “un racconto dedicato alla lobby più potente al mondo, il clan di cui tutti facciamo parte: il destino. È una conversazione intima e visionaria, ispirata da uomini e donne libere, ambasciatori di democrazia, che hanno il coraggio di ragionare all’interno delle proprie storie, idee e passioni, dei propri cambiamenti e insegnamenti”.
L’autore affronta il tema della democrazia, della ricerca di un ragionamento, di un rinnovato popolarismo, democratico-sociale, liberale, progressista e identitario, riformista e moderato. La chiave del racconto fa scorgere le convenzioni di una società borghese fatta di caste, che cercheranno di sottrarre al “Signore dei Livelli” proprio “in nome del cognome”, la sua natura, di capo della lobby “clan destino”, globalizzando questa origine terrena in una pragmatica visione del mondo che rende forte solo “chi appartiene”.
La pubblicazione contiene anche la partecipazione straordinaria di Lorenzo Giuseppe Sodano, un bimbo di 10 anni che da “viaggiatore lucano” racconta il suo amore per la Basilicata oltre che il suo sogno di diventare scrittore. E ancora emozionante il racconto che offre ai lettori Demba Sissoko ripercorrendo con la sua storia la crocevia dei migranti alla ricerca della “terra promessa”.
Proprio “la terra promessa – spiega Sodano – insegna che è necessario avere il coraggio di immaginarsi un futuro. È questa la sfida utile al bene, quello di trasformare l’audacia delle generazioni in visione illuminata a cui tendere nella politica, nella società, per esser poi tutti orgogliosi di vivere nello stesso luogo, anche nelle differenze, senza mai sentirle distanze, ma arricchimenti”.
Feb 06