Appuntamento per scandagliare i segreti dell’Universo e delle stelle lunedì 23 settembre prossimo, alle ore 17:00, nella Sala “Laura Battista” della Biblioteca “Stigliani” di Matera, dove Francesco Veltri presenterà il suo libro “Uno sguardo al cielo stellato – pillole di astronomia visiva per l’inizio di un grande viaggio”.
Perché osservare il cielo stellato? Cosa è una costellazione e quali storie ci tramanda? Come ci si orienta usando gli astri? E’ facile distinguere un pianeta da una stella? “Uno sguardo al cielo stellato” di Francesco Veltri dà tutte le risposte a chiunque, almeno una volta, ha alzato gli occhi verso le stelle luminose, in una notte limpida, e nella propria mente ha sentito vorticare simili interrogativi. Il libro di Veltri, scritto in maniera sintetica e fruibile, è il davanzale di una finestra che guarda verso il firmamento, fornendo elementi utili per un primo approccio verso alcuni dei tanti aspetti che offre la pratica dell’astronomia visiva. Scrutare il cielo alla scoperta del suo fascino misterioso è sempre stata, fin dai tempi più antichi, una delle esperienze più affascinanti che gli esseri umani hanno compiuto nel corso della loro millenaria esistenza.
Francesco Veltri, calabrese classe 1974, si è laureato in Fisica all’Università della Calabria, dove successivamente ha conseguito un master di II livello (Servizi di prototipazione e ricerca per le nuove tecnologie e i nuovi materiali) e dove lavora attualmente nel campo della gestione dell’energia. Da oltre vent’anni si occupa di divulgazione scientifica con particolare riferimento all’astronomia visiva, partecipando e organizzando incontri di osservazione astronomica per il pubblico.
“Si tratta di una ulteriore occasione di apertura e confronto sulletematiche svariate e attuali che la Biblioteca accoglie nell’ambito di una attività volta all’approfondimento e alla conoscenza – afferma il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese -. La Provincia è lieta di patrocinare e ospitare questo evento, nell’ottica della promozione e della divulgazione del lavoro di un giovane fisico, e nella consapevolezza di contribuire ad alimentare questo fervore culturale che si respira in città”.