Una favola nera che si muove attorno all’eredità di don Pantaleo. E’ questo il centro del romanzo “La scatola di cuoio” (Fazi editore) di Gianni Spinelli, giornalista e scrittore pugliese, presentato a Matera nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi.
Un romanzo collettivo che dona voce a personaggi di una piccola comunità, ricca di storie, volti e gelosie per raggiungere l’obiettivo tanto atteso: l’eredità del frate-padrone del paese.
Fra leggende e pettegolezzi, la famosa scatola di cuoi che racchiude un oggetto magico, in grado di influenzare le vite di uomini e donne, diventa il fulcro di una vicenda articolata, ambientata da Spinelli in un paese inventato della provincia materana.
Gianni Spinelli, giornalista pugliese e attualmente editorialista del Corriere del Mezzogiorno, è al suo settimo romanzo, il primo con l’editore Fazi. Alla presentazione hanno partecipato la scrittrice Caterina Ambrosecchia che si è soffermata sulla descrizione di alcuni personaggi , l’attore Antonio Minelli che ha letto alcuni brani del romanzo e la giornalista Antonella Ciervo.
“Nel romanzo – ha spiegato Spinelli – ho voluto dare voce a ogni personaggio perché, come accade nei piccoli paesi, ognuno di loro ha una storia, svolge un ruolo. Molti lo definiscono un noir ma io preferisco parlare di favola nera. La Basilicata mi è sembrato il luogo più adatto, anche perché la conosco molto bene per aver curato per anni le pagine lucane della Gazzetta del Mezzogiorno”.
La fotogallery della presentazione del romanzo “La scatola di cuoio”