Giornata della Lettura, Rosanna Travascia: “Perché leggere un libro ai bambini ai tempi del Coronavirus”. Di seguito la nota integrale.
Il 24 Marzo è la Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura. In questo periodo, in cui il Covid-19 ci costringe a stare a casa, la lettura a voce alta è un antidoto per stare vicino ai più piccoli.
L’emergenza che stiamo affrontando e la routine sospesa da mesi, inevitabilmente, sono accompagnate da emozioni insolite da elaborare, nei tempi in cui la socialità fisica è ridotta, valorizziamo più che mai la socialità affettiva. L’impatto che il leggere insieme ad alta voce ha sul rapporto adulto-figlio ha un valore intrinseco. La lettura ad alta voce favorisce l’ascolto, la concentrazione, lo sviluppo delle capacità intellettive, la visualizzazione personale di ciò che si legge e si ascolta, l’immaginazione. Inoltre, la lettura condivisa contribuisce a creare una vicinanza fisica che fa sentire il bambino protetto. Al bambino che chiede spiegazioni e approfondimenti, la risposta dell’adulto risulta tranquillizzante. Le emozioni dei bambini sono contagiose, i bambini entrano in risonanza emotiva con l’adulto di riferimento, per cui se riusciamo a trasmettere loro calma e speranza, reggeranno meglio questo isolamento forzato. Abbiamo l’occasione di rendere prezioso e costruttivo questo tempo contingente, commentiamo le figure o apriamo un atlante per viaggiare insieme e conoscere il mondo là fuori. Leggere è un modo per comunicare con l’esterno: una finestra che si apre sul mondo in un momento in cui siamo chiusi nelle nostre case, un mezzo di trasporto veloce per raggiungere mete meravigliose. Senza dimenticare che la lettura può servire anche per allentare la tensione e vivere insieme ai bambini dei momenti distesi e rilassanti.
Buona Lettura!
Mar 24