Una nuova opera arricchisce la bibliografia dei beni culturali ecclesiastici della Basilicata. A pubblicare la “Classificazione e Decreti dei Santuari della Basilicata” è stata l’autrice Giustina Aceto, calabrese di Rende, che ha presentato nel pomeriggio il libro edito da Libreria Editrice Vaticana nel Salone deglone degli Stemmi della Curia Arcivescovile di Matera.
Alla presentazione ufficiale, coordinata da don Donato Giordano, professore della Facoltà Teologica Pugliese Bari, hanno partecipato l’autrice Giustina Aceto, il rettore del Santuario Basilica Madonna di Viggiano. don Paolo D’Ambrosio, Monsignor Pinos Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, Monsignor Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa e Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei.
In sala i responsabili dei Santuari: don Beniamino Cirone, rettore del Santuario SS.mo Crocifisso di Brienza, don Antonio Di Leo, rettore del Santuario Santa Maria La Sanità del Casale di Pisticci, don Enzo Fiore, rettore Santuario Diocesano San Rocco di Tolve, don David Mannarella, rettore Santuario San Francesco da Paola di Matera, don Giovanni Messuti, rettore Santuario Basilica Maria Santissima di Anglona di Tursi, don Donato Partepilo, rettore Santuario Basilica San Biagio di Maratea, don Raimondo Schiraldi. rettore Santuario Maria Santissiìma di Picciano di Matera e don Nicola Soldo. rettore Santuario Santa Maria di Fonti di Tricarico.
Il volume offre la prima chiarificazione giuridico-pastorale, del patrimonio culturale e religioso dei Santuari della Basilicata, sulla base del Codice di Diritto Canonico (cann.1230-1234). I Santuari riconosciuti sono ventisette, ventuno nella provincia di Potenza e sei in quella di Matera. Diciotto sono mariani, sei sono dedicati ai Santi, due di carattere “cristologico” e uno dedicato alla Santissima Trinità.
Cosimo Damiano Fonseca nell’introduzione dell’opera dichiara: “L’Autrice intende precisare il sostrato documentario sotteso all’ingresso della realtà di questi luoghi di culto in un intreccio tra pietà popolare e stigma istituzionale, verificato quest’ultimo nei documenti emanati prevalentemente dalle autorità episcopali dei luoghi classificati come Santuari veri e propri. È, quindi, un tentativo di istituzionalizzazione della rete santuariale della Basilicata non a caso inscritta nell’ordinamento canonico della Regione”.
La fotogallery della presentazione del libro Classificazione e Decreti dei Santuari della Basilicata (foto www.SassiLive.it)