In occasione del Salone Internazionale del Libro che si tiene a Torino, saranno gli autori lucani, la storia dei nostri lucani nel mondo, quella dei racconti di Rocco Scotellaro e le analisi storiche su Zanardelli in Basilicata, in uno con i racconti ed i progetti di riscatto del territorio lucano, al centro delle analisi che l’Unione delle Province di Basilicata, la Provincia di Potenza e la Provincia di Matera, in occasione del Salone Internazionale del Libro in programma a Torino dal 18 al 22 Maggio 2023 allo STAND T89 PADIGLIONE OVAL, metteranno in evidenza.
In programma una serie interessante di presentazioni di autori lucani e dei loro testi messi a confronto con i promotori di cultura e di storia del territorio lucano nel palcoscenico nazionale, non senza un riconoscimento alle tradizioni, ma anche ai progetti innovativi di ricerca.
Uno sforzo che le due Province, attraverso la lungimiranza dei due Presidenti, Christian Giordano e Piero Marrese, hanno deciso di far uscire dai confini regionali raccogliendo l’nvito ad essere presenti al Salone Internazionale del Libro di Torino, come viatico di un nuovo mondo nel quale la Basilicata deve proiettarsi e immaginare di rinascere.
Da qui l’idea di raccontare le storie di Leonard Covello e Vito Marcantonio (due lucani nel ghetto dei migranti di Harlem) scritto da Renato Cantore nel dialogo con Roberto Placido Presidente del Circolo “G.Fortunato” di Torino, quella di Felicia Muscio raccontata da Vito Marone. E ancora il romanzo di Vincenzo Corarro “Il tempo nascosto tra le viole”, il reading di poesie dialettali di Franco Pantalena, le fiabe e le poesie scritte da Gabriella Bulfaro “Il rumore della libertà” e da Annalisa Ascoli “Filastrocche all’improvviso”, tutti con il comune denominatore delle immagini e le sensazioni della nostra terra.
Quindi, i discorsi di Giuseppe Zanardelli in Basilicata “Discorsi e cronache attraverso i giornali” a cura di Domenico Malvasi e Antonio Romano e in conclusione della due giorni, l’anniversario del Centenario della nascita di Rocco Scotellaro attraverso le interpretazioni letterarie di Renato Cantore, Giuseppe Lupo e Gino Lavista (Presidente del Circolo Lucania Viva di Rivoli) a cui seguiranno i canti popolari di Antonio Guastamacchia e Antonio Brienza.
Saremo dunque nel solco di una comune identità che esce dai confini locali ed esalta il senso del racconto nuovo della nostra terra che andiamo sostenendo da anni e che gli Enti Locali hanno avvertito come una esigenza condivisa della sua gente.