Giovedì 18 novembre 2021 alle ore 18 presso il Palazzo Gaeta in piazza Vittorio Emanuele a Pignola è in programma l’incontro con Vinicio Capossela per la presentazione del suo libro “Eclissica”, edizione Narratori Feltrinelli.
Interventi di Gerardo Ferretti, sindaco di Pignola, Michele Miglionico, presidente Gal PerCorsi srl e Rocco Spagnoletta della band Musicamanovella.
A seguire l’intervista all’autore e firmacopie aperto.
L’eclisse, grande allegoria della sospensione conseguente al confinamento pandemico, apre una crepa nel compatto tempo dell’Utile.
Che cos’è una Eclissica?
Una ellittica sulle rotte mancate?
Una ellissi sulle epoche della vita?
Un trattato sulle eclissi?
Un eclissamento dal reale?
A lampi si impenna il tempo in verticale del racconto, della visione e del mito, come impennano le balene a sud, nei pressi dei poli. A lampi ci coglie la vita dopo che l’oscurità ci ha inghiottiti e protetti.
Questo libro è un lunario, un abecedario, un diario di bordo, una narrazione del visibile e dell’invisibile.
C’è un viaggio nell’opera di un autore, e un viaggio dell’autore nelle opere della vita.
È un libro nato dall’oscuramento generale di una eclissi, che procede per lampi. Nell’oscurità del tempo, i copricapi, i nuclei delle loro calotte, i dischi volanti delle loro ali, orbitano come corpi celesti nel nero, come a mettere il cappello agli ultimi quindici anni, da un funerale papale a una indulgenza urbi et orbi. La vita, come il sole, brucia la cornea a guardarla mentre avvampa.
Bisogna metterci di mezzo il vetrino oscurato della scrittura per poterne fissare le rotte.
Del resto il destino, come la balena, si rivela solo quando è passato, un attimo prima di reimmergersi nel buio.
Vinicio Capossela spia questa stagione attraverso le crepe, il prodigio, i fallimenti che permettono la creazione e, da artista che pone ostinatamente la sua opera fuori dalla dittatura dell’attualità, finisce per esserne fra i più acuti osservatori.
Vinicio Capossela è nato ad Hannover il 14 dicembre 1965.
Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, ha pubblicato undici album di canzoni, oltre al recente libro in forma di EP Bestiario d’amore (La Cupa/Warner Music, 2019). Ha scritto Non si muore tutte le mattine (Feltrinelli, 2009), In clandestinità (Feltrinelli, 2009) con Vincenzo Costantino, Tefteri. Il libro dei conti in sospeso (Il Saggiatore, 2013) e Nel paese dei coppoloni (Feltrinelli, 2015), candidato al Premio Strega, oltre al racconto infiammabile I cerini di Santo Nicola (Inedizioni Etcetera, 2017).
Lo studio dei miti, di Ernesto De Martino e Carlo Levi, la frequentazione appassionata dell’epos omerico e dell’epos popolare, l’influenza di molta letteratura americana (Sherwood Anderson e Melville fra gli altri) hanno rivoluzionato il suo stesso approccio alla musica e alla scena.
Clive Davis del “Times” ha scritto: “Capossela esplora i miti e gli istinti che tengono assieme villaggi e nazioni. Non è un caso che si animi come non mai quando parla delle sue origini ancestrali”.