La festa della musica promossa nel Parco del Castello Tramontano di Matera è stata l’occasione per lanciare un nuovo prodotto editoriale: “Luciano lo studente lucano”.
“Luciano lo studente lucano” è una fantastica invenzione letteraria dell’associazione culturale Prometeo News Editore, il fumetto lucano scritto da “L’Indio”. A proporlo, durante la festa della musica tenutasi a Matera il 21 giugno, un giovane artista di Trecchina, in provincia di Potenza, di nome Nicoletto.
Si tratta di una raccolta delle avventure di uno studente lucano che è cresciuto in un paesino di campagna, spensierato e immerso nella natura insieme ai suoi amichetti;uno dei loro passatempi preferito era quello di arrampicarsi sugli alberi di ciliegio e rubare i frutti ai contadini. Oltre ai piccoli furti, Luciano e i suoi amici amavano giocare a pallone col mitico Supersantos, nel superattrezzato campo sportivo del paese. Gino, il più robusto, stava sempre in porta.A volte il campo “sportivo”era , come dire, inagibile per alcuni inconvenienti…quando il campo sportivo era invaso dalle pecore si giocava per le stradine del paese e a volte succedeva qualche piccolo guaio, come i vetri rotti!
Luciano e i suoi amici amavano la natura e trascorrevano gran parte del loro tempo lungo le rive dei torrenti osservando la vita degli animali del bosco.
Adesso Luciano non sta più al paese; è uno studente universitario ,sta a Roma e torna al paesino solo durante le vacanze, in un treno affollato,con una valigia carica di speranze e di salsicce, vino e cacio pecorino…
Luciano ha potuto sperimentare che non tutti gli italiani sanno che cos’è la Lucania,che non è un’isola sperduta del Mediterraneo né si trova in Africa. e cose sono cambiate quando il popolo lucano si è ribellato al governo che voleva inquinare la patria di Luciano con le scorie nucleari. Come il nostro studente ne girano tanti meridionali, sempre in giro noi del Sud, gente costretta all’emigrazione. E come i tanti meridionali che vogliono cambiare il mondo, anche Luciano è parte di una nuova generazione con in ruolo cruciale nel segnare i destini dell’umanità.
Durante le vacanze estive Luciano torna al paese, il solito paese lucano spopolato, che registra un po’di gente in più e viene ravvivato da sagre, feste, concertini.
Il fumetto di Luciano è comico ed esprime la necessità di finirla con le storie dei supereroi e la necessità di raccontare storie vere, le storie di tutti i giorni, degli invisibili come Luciano, delle vite scartate dalla globalizzazione.
Ed è proprio il caso del nostro studente che non ha vita facile a Roma e per mantenersi agli studi Luciano fa diversi lavoretti il barista, lo stellone, il vigilante, il dog sitter, raccoglitore d’arance in Lucania.
E non poteva mancare l’esperienza politica di Luciano in Ri-fondazione e il suo fidanzamento con Angelica, la dark, figlia di un ricco magnate.
La storia di Luciano rappresenta il mondo degli studenti fuorisede non benestanti del Sud e le sue contraddizioni;
quegli studenti che devono fare i conti con la metropoli e da questo confronto ne escono cambiati,non riuscendo del tutto ad adattarsi ai suoi ritmi, conservando ,quindi, un legame affertivo e culturale con la proria terra, con la Lucania ancora ancestrale dei paesi immersi nel verde. E così, a Matera, in occasione della festa internazionale della musica, l’arte in tutte le sue forme si è affacciata nel cielo a spegnere il Sole e dar spazio alla Luna e abbiamo sentito i primi brividi dinnanzi ad un inquietante fenomeno: la forza del riscatto. Forte è vibrata nell’aria la voce del Sud in tutte le forme:daĺla musica dei Ragnatela Folk, ai Tarantolati di Tricarico, ai Krikka Reggae, e dai prodotti della tradizione culinaria lucana (salsicce,formaggi,carne di pecora alla pastorale,ceci neri,vino,dolci), agli artisti di strada.
Un grande evento a Matera, con una scenografia invidiabile, quella del castello Tramontano, e un pubblico desideroso di Riscatto.
Margherita Lopergolo