Con l’incontro “Magia e realtà” dedicato al romanzo Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez l’autrice Ilide Carmignani ha inaugurato nel pomeriggio nel giardino del Museo Ridola la rassegna “Scrittori allo specchio” di Amabili Confini.
Traduttrice di grandi autori della letteratura latino-americana, Ilide Carmignani è nata a Lucca,si è laureata in Lettere a Pisa e si è perfezionata alla Brown University (USA) e all’Università di Siena nell’ambito della letteratura spagnola-ispanoamericana e della traduzione letteraria. A partire dal 1984 ha svolto attività di consulenza, editing e traduzione dallo spagnolo e dall’inglese per le case editrici Adelphi, Meridiani Mondadori e Feltrinelli. Dal 2000 è consulente per la traduzione letteraria del Salone Internazionale del Libro di Torino. Dal 2003 cura, insieme al professore Stefano Arduini, le Giornate della Traduzione Letteraria all’Università di Urbino. Ha ricevuto il premio di traduzione letteraria dell’Istituto Cervantes, il Premio Nazionale per la Traduzione e il Premio “Vittorio Bodini”. Ha tradotto in italiano gli autori García Marquez, Bolaño, Borges, Neruda, Onetti e tutti i libri di Luis Sepúlveda. Per Salaniha pubblicato Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba, intensa biografia che si apre con i meravigliosi versi della poetessa cilena Carmen Yanez, moglie di Sepúlveda, scomparso nell’aprile 2020.
Francesco Mongiello, ideatore e direttore artistico di “Scrittori allo specchio”, spiega come è nata l’idea di questa nuova rassegna: “Quanto siano determinanti i traduttori per il successo di un’opera lo riconoscono gli stessi scrittori, desiderosi che le loro creature siano affidate a mani sapienti e delicate in grado di accudirli, affinché le loro parole, le storie, i personaggi, la sostanza delle loro suggestioni vengano riprodotti fedelmente o specularmente, come riflessi da uno specchio”.
Scrittori allo specchio è rassegna inedita dedicata ai grandi classici e al mondo della traduzione letteraria. Dal 2 al 30 settembre, nel giardino del Museo Nazionale “D. Ridola”, in cinque incontri serali il pubblico avrà modo di conoscere alcuni tra i più prestigiosi traduttori italiani, quegli scrittori invisibili che danno voce e respiro ai capolavori della letteratura di tutti i tempi.
“Scrittori allo specchio mette al centro i mondi contenuti nei libri, -sottolinea l’ideatore e direttore artistico Francesco Mongiello – tutto ciò che riguarda l’uomo e la vita è racchiuso nelle pagine delle grandi opere letterarie. L’iniziativa si rivolge a tutti, da coloro che hanno già dimestichezza con i grandi romanzi e che vorrebbero approfondirne la conoscenza a coloro i quali non hanno ancora avuto modo di accostarsi ad essi e sono curiosi di scoprirne valori e contenuti. Realizzare una democrazia della conoscenza, in cui sia data a chiunque l’opportunità di lasciarsi incantare dalla bellezza delle parole, è la principale finalità della manifestazione.”