Continuano gli incontri con autori nell’ambito della ventesima edizione del Premio letterario Energheia. Le iniziative del sodalizio materano, hanno sino ad ora visto avvicendarsi autori quali Licia Giaquinto, Errico Buonanno, Valerio Millefoglie e Francesco Dezio. Oggi si continua con la poetessa americana Moira Egan e lo scrittore Damiano Abeni che con lo spettacolo PENDOLE, CAOS, FIORI E VAMPATE, eseguiranno una lettura bilingue di poesie in Via Ridola a Matera, alle ore 20.00.
La kermesse proseguirà mercoledì 10 settembre alle ore 21.00 nel Chiostro ex Ospedale San Rocco, in Piazza San Giovanni, con Laura Durando e Gaetano Plasmati che realizzeranno uno spettacolo multimediale dal titolo: INDIA: OCEANO INFINITO DI CONTRASTI E SPLENDORI.
Un percorso attraverso fotografia e suggestioni letterarie per raccontare immaginari, realtà e linee d’ombra del subcontinente.
Laura Durando, torinese, laureata in Lingue e Letterature straniere, specialistica indirizzo storico-culturale. Traduttrice, articolista e recensionista. Collabora con riviste cartacee e on-line di carattere culturale letterario. Attualmente corrispondente per Revista Peruana de Literatura, Lima, Perù. Dal 2006 cura i testi per il progetto narrativo-musicale per conto del gruppo di spettacolo Out-Line Minstrels. Dal 2011 coordina il Premio Energheia Europa in Spagna.
Gaetano Plasmati, vive e lavora a Matera, dove è nato nel 1965. Messi da parte gli studi di elettronica e musica, si è fatto progressivamente conquistare dalla passione per i viaggi e per la fotografia di reportage. Come guida per i gruppi, per intese commerciali o da solo si è spinto nel cuore e negli angoli più isolati di diversi continenti. In oltre 15 anni ha visitato Grecia, Turchia, Albania, Nepal, Thailandia, Birmania, Cambogia, Malesia, Singapore, Indonesia, Marocco, Tunisia, Algeria, Libia, Niger, Kenia, Madagascar, Messico, Guatemala, Honduras, Belize, Perù. In India è tornato ben sei volte, per portare a termine la ricognizione antropologico-spirituale, presentata a fine 2002, con la mostra “Mother India” a sostegno di Emergency. Nel 1994 era stato lo Yemen oggetto di un’altra esposizione. L’anno successivo era toccato ai Tuareg e ai Wodaabe, popoli nomadi del Sahara. Dall’interesse naturalistico e paesaggistico, i continui viaggi all’estero di Gaetano Plasmati hanno via via cambiato obiettivo e destinazione.
Tradizioni, feste popolari, manifestazioni culturali sono sempre più la meta delle sue documentazioni. Così la gente, le loro usanze, i loro costumi, nel ciclo delle stagioni, hanno riempito rullini e pellicole. Gli scatti-cartolina, i luoghi del turismo di massa, non avevano alcun senso, a confronto di esperienze ed occasioni a contatto diretto con le popolazioni.
Ha pubblicato il libro “100 volti, 100 angoli, una città” con scatti singolari di personaggi conosciuti della città di Matera e “Il Pollino, montagna incantata”.
Le sue mete più recenti sono state le isole Maldive, la Namibia, Cuba, il Mali e la Giordania.
Il suo ultimo viaggio lo ha portato a scoprire le meraviglie dell’Eritrea.