E’ stato il quartiere Serra Venerdì di Matera ad accogliere nel tardo pomeriggio il primo degli appuntamenti dell’ottava edizione di Amabili Confini: ospite la scrittrice e poeta Maria Grazia Calandrone.
A causa del maltempo l’incontro si è svolto nell’auditorium della parrocchia Maria Santissima Addolorata.
Nella prima parte dell’incontro, dedicata agli “Amabili versi”, sono stati annunciati i 5 componimenti scelti, insieme all’associazione Matera Poesia 1995, tra quelli pervenuti dai quartieri e da tutta Italia.
Per la sezione “Poesie dai quartieri”:
Giulia Scarciolla, autrice della poesia “Non c’è più tempo”;
Antonio Calabrese, autore di “Pasquetta ‘98”;
Chiara Di Lecce, autrice di “Tempo tranello”.
Per la sezione “Fuori zona”:
Angela Iannarelli, autrice della poesia “Kronos”;
Francesco Santarcangelo, autore della poesia “Malatij”;
La presidente dell’associazione Maria D’Agostino ha annunciato inoltre che la poesia che riceverà la menzione speciale durante la serata dedicata al concorso “Una cartolina da Matera” è “Malatij” di Francesco Santarcangelo.
I due racconti scelti tra quelli provenienti dai quartieri Spine Bianche, Piccianello e Serra Venerdì sono: “Impavido Cavaliere” di Giuseppina Moliterni e “Sirio ed Europa” di Ginevra Appio.
Dopo l’annuncio delle 5 poesie selezionate, la scrittrice Maria Grazia Calandrone ha conversato con i relativi autori.
Stessa modalità per i 2 racconti scelti tra quelli provenienti dai quartieri: Spine Bianche, Piccianello e Serra Venerdì.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla presentazione del romanzo Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone. Hanno dialogato con l’autrice Rita Montinaro, dell’associazione Amabili Confini, e il poeta Bartolomeo Smaldone, componente del movimento culturale “Spiragli” di Altamura. Le letture sono state affidate a Andrea Fontanarosa e Sara Ventrella. Pubblicato per Einaudi nel 2022, il romanzo è un viaggio per l’Italia, alla ricerca dei documenti che segnano la nascita, la storia e la morte della madre dell’autrice. Un cammino attraverso sentimenti apparentemente dimenticati. Una ricostruzione che parte dagli anni ‘50 e da cui l’autrice riscopre le ragioni dell’abbandono o dell’affidarsi alla “compassione” degli altri. Un’indagine sentimentale che non lascia scampo a nessuno, neppure a chi legge.
“Scrivo questo libro perché mia madre diventi reale, scrivo questo libro per strappare alla terra l’odore di mia madre”.
Nata a Milano nel 1964, Maria Grazia Calandrone è poeta, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice per la Rai. Scrive per il «Corriere della Sera» e conduce laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri. Con i suoi libri di poesia ha vinto importanti premi. Il romanzo Splendi come vita (Ponte alle Grazie, 2021) è entrato nella dozzina del Premio Strega 2021.
Nel 2022 esce per Einaudi Dove non mi hai portata, tra i 12 finalisti del Premio Strega 2023. (Sinossi) 1965. Un uomo e una donna, dopo aver abbandonato nel parco di Villa Borghese la figlia di otto mesi, compiono un gesto estremo. 2021. Quella bambina abbandonata era Maria Grazia Calandrone. Decisa a scoprire la verità, torna nei luoghi in cui sua madre ha vissuto, sofferto, lavorato e amato. E indagando sul passato illumina di una luce nuova la sua vita.
Dove non mi hai portata è un libro intimo eppure pubblico, profondamente emozionante e insieme lucidissimo.
Amabili Confini proseguirà fino al 15 giugno e ospiterà gli scrittori Carmen Verde, Giordano Meacci, Anilda Ibrahimi e Antonella Lattanzi. La rassegna si concluderà il 22 giugno con Marcello Fois, ospite di Amabili Confini Off. Il programma completo è online sul sito web di Amabili Confini, mentre le registrazioni delle dirette saranno disponibili sulla pagina facebook dell’associazione.
La fotogallery dell’incontro con la scrittrice e poeta Maria Grazia Calandrone per Amabili Confini (foto www.SassiLive.it)