Per la rassegna “Scrittori allo specchio” questa sera nella sala convegni del Museo Ridola di Matera l’associazione Amabili Confini ha proposto al pubblico l’incontro con Susanna Basso per il libro “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen”, un romanzo dell’800 molto amato, scritto da una delle più grandi autrici della letteratura inglese.
Susanna Basso è nata a Torino dove lavora come traduttrice prevalentemente per la casa editrice Einaudi e come insegnante di Lingua e Letteratura inglese al Liceo Classico Massimo D’Azeglio. Ha vinto per due volte il premio Procida per la traduzione, si è aggiudicata il premio Mondello nel 2006, il Nini Agosti Castellani nel 2007 e il premio Giovanni, Emma e Luisa Enriques nel 2016. Ha tradotto Ian McEwan, Alice Munro, Martin Amis, Elizabeth Strout, solo per citare alcuni autori famosi.
Tradurre un autore che abbia l’orgoglio di esordire in un’opera di finzione con le parole «It is a truth universal lyac knowledged…» non può non mettere a disagio. La leggerezza spavalda con la quale Jane Austen affronta la narrazione è una sfida, e ogni promessa di difficoltà trova conferma nell’atto. Così esordisce Susanna Basso nellasua notaalla traduzione del romanzo Orgoglio e pregiudizio, pubblicato nel 1996 dall’editore Frassinelli, nella collana I Classici Classici.
Pubblicato per la prima volta nel 1813, Orgoglio e pregiudizioè considerato ancora oggi uno dei più importanti romanzi della letteratura inglese. Un capolavoro senza tempo che racconta la storia delle cinque sorelle Bennet alle prese con i loro corteggiatori e le manovre della madre per trovar loro marito, nella provincia inglese di fine Settecento. Ma è soprattutto l’indimenticabile storia d’amore tra la brillante e orgogliosa Elizabeth e l’altezzoso e irresistibile MrDarcy.
“È verità universalmente riconosciuta che un giovanotto in possesso di una discreta fortuna abbia bisogno di sposarsi.
Per quanto poco noti siano i sentimenti e i gusti di un uomo come questo quando entra a far parte di una comunità, la forza dell’assioma è così radicata nelle menti delle famiglie del vicinato, che il giovane finisce per essere considerato proprietà legittima di una o dell’altra delle loro figlie.”
(brano tratto dal romanzo Orgoglio e pregiudizio).
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)