Isabel Russinova ha presentato nel pomeriggio nella sala Battista della Biblioteca Stigliani di Matera il libro “La regina delle rose”. Un evento culturale promosso con il patrocinio della Provincia di Matera con il contributo di Anna Elena Viggiano dall’associazione Internazionale Donn@ Basilicata in collaborazione con l’associazione Bravò, l’Ambasciata Bulgara in Italia, la Fondazione Matera Basilicata2019 ed altri partner in seno al progetto quartieri contemporanei, oresenta un appuntamento tra letteratura, storia e teatro che è già alla quarta edizione, quest’anno si concentra in un solo appuntamento, così da omaggiare il 2019, anno in cui Italia e Bulgaria vedono due Capitali Europee della cultura 2019, Matera e Plovdiv. L’evento è promosso con il patrocinio della Provincia di Matera.
Dopo l’introduzione affidata al presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese e a Anna Elena Viggiano, Direttore Artistico Donn@ Basilicata sono arrivati gli interventi di Anna Amenta, Consigliere delegato alla Cultura Provincia di Matera e Rodolfo Martinelli Carraresi, Vice Presidente sindacato dei Giornalisti del Lazio. Ha dialogato con l’autrice Concetta Sarlo della Fondazione Matera Basilicata 2019.
La regina delle rose è un racconto liberamente ispirato alla vita di Giovanna di Savoia la «regina delle rose» e di Boris, zar di Bulgaria. Nello scenario tempestoso dell’Europa tra il 1927 e il 1943, cresce una grande storia d’amore che ha co-me protagonisti due giovani costretti a subire il peso del destino: Giovanna, figlia del re Vittorio Emanuele III re d’Italia e di Elena di Montenegro, principessa sensibile umile, discreta, ma forte della sua fede e Boris, zar di Bulgaria. A diciotto anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Estoril in riva
all’Atlantico e non lontano da Cascais, il libro della Russinova racconta la vita della Regina Giovanna che «non cessa di stupire e di incantare per i suoi contorni avventurosi e leggendari, romantici e tragici» come dichiarato da Emanuele Filiberto di Savoia nella prefazione del libro.
«Il popolo bulgaro non ha mai dimenticato la sua regina, ha continuato ad amarla e nell’autunno del 1993, dopo la caduta del regime, Giovanna è potuta tornare a Sofia e ricordare i cinquant’anni dalla scomparsa del suo amato Boris» come ha dichiarato l’autrice.
Il libro si basa su attente ricerche storiche e su racconti narrati all’autrice da alcuni suoi familiari, protagonisti della vicenda e vicini alla casa reale.
La fotogallery della presentazione del libro “La regina delle rose” (foto www.SassiLive.it)