Le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado “Francesco Torraca”, hanno incontrato, martedì 31 gennaio, Daniela Morelli, nella palestra scolastica, autrice del libro di narrativa per ragazzi “ La porta della libertà”. La Morelli, nativa di
Varese e residente a Milano, laureata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano, ha già scritto molti romanzi storici, ma anche sceneggiature teatrali e televisive. Gli alunni, dopo aver ascoltato la scrittrice e la lettura di alcuni brani significativi dell’opera, hanno posto domande da cui è scaturito un dialogo interessante. Con abilità, la scrittrice ha stuzzicato i ragazzi a parlare di sé, delle loro preferenze in fatto di letture, arrivando poi a porre interrogativi su come i giovani si comportano quando sbagliano e su come, di fronte alle incertezze tipiche dell’adolescenza, affrontano il problema. Il libro è un romanzo storico di facile lettura con un ritmo incalzante e un finale quasi da giallo. È ambientato in un paesino al confine dell’Italia con la Svizzera nel 1943 e parla di un ragazzo, Giordano, che è costretto dalla madre a farsi prete, ma conosce una sua coetanea ebrea, Rachele, e tra loro nasce l’amore. Questa vicenda ha come sfondo la seconda guerra mondiale: i partigiani, le camicie nere, le SS, la persecuzione degli ebrei. In questo contesto sociale, il mondo è diviso in due da una rete che separa: la guerra dalla pace, la disperazione dalla libertà, l’Italia dalla Svizzera. Giordano, aiutato dal curato Don Giacomo, cerca di salvare la famiglia di Rachele portandola in Svizzera. L’autrice, parlando del suo scritto, ha rivelato di essersi ispirata all’Amleto di Shakespeare, e ad esperienze di vita proprie e del padre, Giordano (sarà un caso che il protagonista si chiama come il padre dell’autrice?). Nel soddisfare le curiosità degli alunni, la scrittrice ha illustrato le tecniche narrative da lei utilizzate: preparare una scaletta, avere presente il sunto di tutta la storia sin dall’inizio e, se si ha un finale forte, partire da esso. Qual è lo scopo di quest’incontro? Certamente avvicinarci alla lettura, amarla e trarne esperienza che non sempre è prioritaria nelle nostre numerose attività quali: ludico-sportive, musicali, sociali, scolastiche; spingerci ad entrare in una biblioteca o libreria. Sicuramente una bella esperienza che ci ha arricchito e ci ha dato la possibilità di ampliare i nostri orizzonti sul mondo della lettura.
Tommaso Cippone e Emanuele Carlucci della classe 3^A per Torraca News Live