Le classi seconde della scuola media Torraca di Matera hanno incontrato nella palestra dell’istituto Pierdomenico Baccalario, un brillante e giovane autore di libri d’avventura per l’infanzia. L’innocenza e la curiosità degli alunni che frequentano la Torraca ha favorito un incontro ricco di spunti, di aneddoti della vita dell’autore, pronto a raccontare come è nata la sua carriera di scrittore.
“A me piacevano i giochi e scrivere sin da piccolo”- esordisce l’autore di Acqui Terme che si è affermato con il genere fantasy quando ha pubblicato il romanzo “La strada del guerriero” per la collana “Il Battello a vapore”. Baccalario ha spiegato ai ragazzi che ha iniziato a scrivere per caso quando insieme ai suoi cinque amici si ritrovavano per raccontare storie di pura fantasia. Ma come si diventa scrittori? “Non bisogna preoccuparsi della forma di scrittura. L’importante è avere qualcosa da raccontare e si può iniziare partendo dall’idea di aver voglia di raccontare una storia… Per affinare la scrittura- sottolinea- ci vogliono anni. Per scrivere occorre catturare i personaggi e portarli nelle storie da raccontare”.
C’è chi considera il diario un mezzo per cominciare a scrivere ma Baccalario dichiara di preferire un block notes. “Ogni storia nasce da luoghi che ho visitato sopratutto se sono molto belli perchè diventano lo spunto per catturare pensieri e far nascare nuove idee.”
Baccalario poi sottolinea il ruolo dei musei, che sono importanti luoghi di ispirazione: “ I musei in Italia sono tanti e sono anche vicinissimi e carichi di emozioni”
Lo scrittore poi ammette: “Nei miei libri ci sono molti errori ma dobbiamo imitare gli animali, che usano un linguaggio convenzionale semplice e utile. Noi uomini, invece, raccontiamo cose difficili. Non possiamo immaginare i personaggi, dovremmo averli conosciuti”.
Dove sono i tuoi racconti e da dove prendi spunto? “Sono in testa e li prendo da casa tua” dice lo scrittore, precisando che sul tempo verbale solitamente utilizza la terza persona e alcune volte la prima”.
Sulla sua esperienza scolastica confessa: “Volevo evitare di essere rimandato a settembre perché volevo essere libero di fare altre cose”.
Quali saranno i prossimi personaggi? “Ora mi piacciono i cattivi”. “ Ho pensato di fare lo scrittore quando sono stato nelle Terre D’Avorio dove ho visto il linguaggio veloce di quel popolo e volevo dare la stessa velocità ai miei scritti”. Il rapporto con i ragazzi è occasione per ricevere nuovi spunti di fantasia per i prossimi lavori? “Spero di riuscire io a trasmettere loro la fantasia per creare nuovi racconti”. Il suo esordio? “ Ho esordito con “Un culetto rosa” per la collana “il Battello a Vapore”. Il libro si è rivelato un successo proprio per il titolo”.
Pierdomenico Baccalario, originario di Acqui Terme, una piccola cittadina piemontese. Ha iniziato a scrivere al liceo Classico: “in certe ore particolarmente noiose fingevo di prendere appunti, mentre in realtà inventavo racconti. Lì ha anche conosciuto un gruppo di amici appassionati di giochi di ruolo con i quali ho inventato ed esplorato decine di mondi fantastici”.
Baccalario ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza e poi ha vinto il Premio Battello a Vapore con il romanzo La strada del guerriero. E da quel momento ha cominciato a pubblicare romanzi. Dopo la laurea si è occupato di musei e di progetti culturali, cercando di far raccontare storie interessanti anche ai vecchi oggetti polverosi.
Carlo Abbatino
Biografia di Pierdomenico Baccalario
Pierdomenico Baccalario, nato ad Acqui Terme il 6 marzo 1974 è uno scrittore italiano, autore di romanzi d’avventura per ragazzi.
Vincitore del Premio Il Battello a vapore nel 1998 con il romanzo La Strada del Guerriero (casa editrice Piemme), Pierdomenico Baccalario ha pubblicato numerosi libri, romanzi fantasy per ragazzi, tradotti in più di diciotto lingue. Giornalista e sceneggiatore, collabora inoltre con la Scuola Normale Superiore di Pisa.Ha fatto per molti anni parte della giuria del Best of Show, il premio ludico assegnato ogni anno da Lucca Games. Dal 2005 al 2008 è stato presidente della giuria.Nel maggio 2011 vince la XII edizione del premio letterario “Terre del Magnifico” con il libro Cyboria. Il risveglio di Galeno, scelto da una giuria di ragazzi della fascia di 12-14 anni dell’Istituto comprensivo di Cortemaggiore (PC).