Sabato 14 dicembre 2019 alle 18,30 ad Avigliano presso la Biblioteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso in piazza Gianturco il best seller del poliedrico scrittore, regista, sceneggiatore e attore ebolitano Luca Guardabascio, L’amico speciale, edito da Newton Compton. L’evento, organizzato dal sodalizio aviglianese con la partecipazione delle Associazioni “Zia Lisa” e “Peter Pan” che nel territorio comunale si occupano di progetti di integrazione, nonché dell’Associazione italiana persone down di Potenza, vedrà l’autore dialogare con la giornalista Sandra Guglielmi. Al dibattito interverranno i rappresentanti delle Associazioni promotrici, il presidente della Soms, Andrea Genovese e alcuni bambini che sul territorio comunale hanno partecipato a progetti di integrazione attraverso la scrittura e la realizzazione di manufatti, alcuni dei quali saranno esposti in mostra, tra i quali il presepe realizzato dal giovanissimo aviglianese Davide Mecca. La storia raccontata da Guardabascioè incentrata su un’intensa amicizia tra due ragazzini, un’amicizia che va al di là di qualunque diversità. Attraverso una scrittura minuziosa, attenta ai particolari, a tratti cinematografica, Guardabascio trasporta il lettore in una Palermo affascinante e contraddittoria, in cui si stagliano personaggi violenti ma anche figure profondamente umane. L’amico speciale racconta la storia di un’amicizia intensa tra due adolescenti, un’amicizia speciale eppur per i due ragazzini ordinaria e normale, un’amicizia capace dei gesti più eroici ma anche di semplicità, di complici silenzi e condivisione totale. Tra i bambini della Tonnara, quartiere povero di Palermo, Saro spicca per la sua intelligenza: ha solo dieci anni ma sogna in grande, vuole fare il carabiniere come suo zio Mario, nonostante l’odio che il padre, detenuto, nutre per quell’uomo e per la divisa che indossa. Il migliore amico di Saro, Carmelo, detto ’u Cinese, è un tredicenne affetto da sindrome di Down, che vive in una povera casa insieme alla nonna. I loro giorni trascorrono in strada, tra giochi sotto il sole e angherie dei ragazzi più grandi, finché una sera tutto cambia. In fuga da casa insieme con Carmelo, dopo aver assistito a una scena che lo ha sconvolto, Saro attraversa la città in un viaggio che dura una notte. Ore costellate di incontri con chi inizia a vivere quando cala il buio, mentre il quartiere si desta, preoccupato per la loro scomparsa, e ribolle per vecchi dissidi esplosi tra i suoi abitanti, La fuga di Saro e Carmelo, iniziata per caso e un po’ per gioco, rischia di registrare un tragico epilogo. Tra le righe scritte con maestria e dovizia di particolari, si respira l’atmosfera di un sud dalle varie sfaccettature e si dà risalto all’amicizia tra due ragazzi destinati a diventare troppo presto adulti, tra vicoli, strade e palazzi di una Palermo emblema del sud, a tratti accogliente e solidale, a tratti buio e violento. L’autore, che vedrà a breve l’uscita del suo primo atteso lungometraggio, “Credo in un solo padre”, storia di denuncia contro la violenza domestica, ambientato al confine tra Campania e Lucania, confessa che vorrebbe trasportare presto sul grande schermo questa storia appassionante e avvincente, che risveglia il piacere della lettura, brillante, originale e travolgente.
Dic 12