Matera atrocities are murders, ovvero le atrocità di Matera sono degli omicidi. E’ il libro di Vittorio Sebastiani dedicato alla ribellione di Matera all’oppressione nazifascista, culminata nei tragici fatti del 21 settembre 1943. La pubblicazione è stata presentata nel centro Levi di Palazzo Lanfranchi con la partecipazione dell’autore, della presidente Maria Antonietta Cancellaro, del sndaco di Matera Salvatore Adduce e del giornalista Pasquale Doria. ultimo atto 70 anni dopo. Il libro mette a fuoco le prime atrocità di guerra naziste in Italia e la prima insurrezione del Sud Italia, avvenuta proprio a Matera. A confermarlo è un nuovo orientamento storico e un documento internazionale: “WO 310/102 Matera – Secret – London”. ll testo fu redatto nel 1944 dal capitano William James Hutchins ed è il frutto di un’indagine realizzata sul posto e di documenti pubblici e privati grazie a circa settanta testimonianze di esperienze vissute in prima persona durante il secondo conflitto mondiale. Curiosa anche la modalità con la quale è stato scoperto questo documento. E’ stato ritrovato quasi per caso nella sede della Procura militare a Palazzo Cesi-Gaddi a Roma ma è stato reso pubblico solo negli anni novanta in occasione del processo all’imputato nazista Erik Priebke. Il testo contiene una ricca sezione fotografica e le dichiarazioni rilasciate da alti ufficiali britannici e dai materani che hanno vissuto quei terribili giorni sotto l’oppressione nazi-fascista. Settant’anni dopo Vittorio Sebastiani, punta a ridefinire, a chiarire determinati eventi e a ricostruire la memoria lì dove è potuta apparire divisa o addirittura diversa da quella che restituiscono inequivocabilmente i documenti ufficiali.
L’autore sottolinea che nell’autunno del 1943 Matera rappresenta per i nazisti un punto di riferimento strategico del conflitto mondiale. La popolazione locale è sottomessa e i tedeschi cercano di rallentare l’avanzata dell’esercito angolo-americano verso la Germania. Il passaggio da Matera per raggiungere la linea Gustav va assolutamente contrastato. La scintilla che provoca l’insurrezione di Matera contro il regime nazista scocca all’nterno di una gioielleria di via XX Settembre quando due tedeschi vennero uccisi da due soldati italiani. I tedeschi rispondono facendo saltare la Milizia in via Lucana in cui sono stati fatti prigionieri sedici materani, tra i quali anche un ragazzo. Drammatico anche l’episodio che costa la vita ai dipendenti del palazzo dell’Energia Elettrica, brutalmente fucilati a colpi di mitra. La resistenza di Matera probabilmente è scaturita probabilmente da un gesto istintivo e isolato ma in ogni caso, sostiene Sebastiani, si tratta pur sempre di resistenza”. Nel corso della presentazione del nuovo libro di Vittorio Sebastiani sono intervenuti per raccontare esperienze vissute sulla propria pelle dal professore e militare Nicola Strammiello, dalla direttrice dell’Archivio di Stato Antonella Manupelli e da Michele De Ruggieri, già sindaco di Matera.
La fotogallery della presentazione ufficiale del libro “Matera atrocities are murders” (foto www.sassilive.it)