Con l’inaugurazione della mostra fotografica storica sul Santuario di Picciano e la presentazione del libro “La grazia e l’ombra. La religiosità popolare nel post-moderno” di Don Donato Giordano e Angelo Lucano Larotonda si concludono le celebrazioni commemorative per i cinquanta anni della presenza monastica benedettina al Santuario di Picciano.
Ai due eventi celebrati nel pomeriggio presso il Santuario di Piccianoe coordinati da don Donato Giordano O.S.B, docente della Facoltà Teologica Pugliese, sono intervenuti Monsignor Agostino Superbo, Arcivescovo emerito di Potenza, l’Accademico dei Licei, Cosimo Damiano Fonseca, l’antropologo Angelo Lucano Larotonda e il docente dell”Unibas Francesco Sportelli Al termine della presentazione del volume la Santa Messa presieduta da Monsignor Agostino Superbo e la processione con il simulacro della Madonna di Picciano hanno concluso le celebrazioni del mese di maggio previste nel Santuario di Matera.
La mostra fotografica documenta la storia del santuario e della devozione, con testimonianze eloquenti sullo sviluppo e sulla metamorfosi del sito religioso, il quale grazie all’opera dei monaci èdivenuto un punto di riferimento per la pietà e la spiritualità del territorio apulo-lucano. Essa contiene rare fotografie di inizio del ‘900 assieme ai progetti di ricostruzione dei fabbricati dopo l’abbandono. La mostra è stata realizzata utilizzando il materiale d’archivio del Monastero e alcune foto fornite da pellegrini legati da generazioni al Santuario.
Il volume “La grazia e l’ombra. La religiosità popolare nel post-moderno” raccoglie gli Atti del Convegno sulla religiosità popolare nel post-moderno, che si svolse alcuni anni addietro a Matera e a Picciano, con la partecipazione dei più importanti ricercatori in questo campo. Seguendo i parametri dell’antropologia religiosa e storica, il Convegno affrontava temi nevralgici quali la religione come fondamento delle nuove forme sociali, l’immanenza del sacro tecnologico, l’immagine dei mondi popolari nei mass-media, le reti della buona morte, le sette e i nuovi movimenti religiosi, etc.