Nello Rega, giornalista professionista di origini lucane, giovedì scorso è stato ospite della Ce.c.a.m., a Marconia, per presentare il suo ultimo lavoro, “Diversi e divisi. Diario di una convivenza con l’Islam”. In apertura saluto del presidente dell’ associazione marconese, Giovanni Di Lena, che ha spiegato il senso della serata culturale: presentare il libro di un giornalista lucano per raccogliere fondi in favore dell’ associazione “LibanItaly”. “Il ricavato della vendita del mio ultimo libro – ha detto Nello Rega – andrà ad un oratorio di Salesiani in Libano per sviluppare un progetto già avviato, uno scambio culturale con un gemellaggio tra ragazzi italiani e libanesi. Il libro racconta la storia d’ amore di un uomo occidentale ed una donna sciita, in cui, però, sulle ragioni del cuore prevalgono le diversità. Da cattolico, sento il mio come un dovere civico: raccontare l’ Islam secondo quello che pensano i musulmani. In Italia, ad oggi, sono oltre 3 milioni, con 900 luoghi di culto. Il Corano relega le donne ad una posizione di inferiorità rispetto all’uomo: sono obbligate ad indossare il burqa, a partire dai 9 anni; la loro testimonianza in tribunale vale il 50% e, già dopo il primo ciclo mestruale, possono essere date in sposa. Il nostro ordinamento canonico prevede il matrimonio tra un cattolico ed un non cattolico e la stessa Costituzione ci definisce come uno stato libero nei confronti delle confessioni religiose. Cosa che non avviene ad esempio in Arabia Saudita dove sono vietate tutte le religioni diverse dall’ Islam”. Diversi gli interventi del pubblico a cui l’autore del libro ha dato risposte. “L’Islam, che sentiamo lontano dalla nostra realtà lucana, ci stimola, come occidentali, ad un confronto per far prevalere la forza della ragione e non le ragioni della forza. Se si vuole evitare lo scontro è necessario dialogare, ma difendendo la dignità delle donne islamiche e le ragioni dell’ uguaglianza di ogni essere umano”.