Presentato nel pomeriggio al Presidio materano per la Biblioteca Tommaso Stigliani il libro “Musa Plebea. Fuga dagli estetismi” del materano Nicola Filazzola, edizioni Albastros.
L’incontro è stato organizzato da Prime Minister Basilicata, la scuola di politica per giovani donne. Hanno dialogato con l’autore le allieve della seconda e terza edizione della scuola, approfondendo le tematiche indagate dall’artista nella sua opera.
Il libro tiene insieme diverse forme estetiche con una forte coerenza interna. Poesie, disegni e scritti, composti nel tempo, ruotano attorno al rapporto tra natura e cultura alla base di ogni civiltà su cui l’autore insiste per cercare un’altra modernizzazione possibile. Filazzola è un artista militante e la sua opera si configura come un’arte anti-ideologica e contro il potere, un’arte, cioè, delle classi subalterne che mette al centro queste ultime.
Biografia Nicola Filazzola
Nato a Ferrandina, vive e lavora a Matera con studio negli antichi rioni Sassi della città. Agli inizi degli anni ’70 incrocia l’attività artistica con la passione politica e l’impegno civile. Da allora, molteplici intellettuali hanno scritto e parlato di lui. Ha tenuto mostre personali nelle maggiori città italiane ed estere. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, tra queste ricordiamo Violenza e politica in provincia di Matera, 1902-1940, Poesia del disamore e della paura, Il fante di Tursi. Da alcuni anni, negli ipogei del suo studio, promuove interessanti incontri culturali, ultimi, quelli con le opere di Tonino Guerra e Natale Addamiano.
La fotogallery della presentazione del libro “Musa Plebea. Fuga dagli estetismi” (foto www.SassiLive.it)