Il pittore Luigi Guerricchio è stato nella seconda metà del Novecento un autentico protagonista dell’arte italiana. Formatosi a Napoli e a Milano, da Matera (sua città natale) ha svolto un ruolo culturale e artistico di primo piano illustrando sin dagli anni giovanili la vita nei Sassi e scene del mondo contadino meridionale, che in momenti particolarmente difficili (fine Anni ’40-Anni ’50), hanno contribuito a far conoscere la condizione della gente del Sud attraverso una lunga attività espositiva in Italia e all’estero. Ma Guerricchio successivamente ha illustrato anche i cambiamenti della società meridionale senza perdere mai di vista la realtà di tutti i giorni e il desiderio di riscatto delle nuove generazioni. Dalla sua pittura, quindi, viene fuori uno spaccato che testimonia, a partire dalla sua Matera, un legame forte e sincero insieme alla valorizzazione di un patrimonio storico, artistico e sociale di considerevole valore che ha fatto di lui l’ “ambasciatore” del Sud in Europa e nel mondo.
E’ in questo percorso Guerricchio è stato spesso compagno di viaggio di Carlo Levi, Renato Guttuso, Domenico Cantatore, Tono Zancanaro, Ernesto Treccani, oltre a Ortega, Manzù e Kokoschka, così come dei “meridionalisti” più impegnati: da Manlio Rossi Doria a Ernesto De Martino, a Rocco Scotellaro, a Vittore Fiore, a Leonardo Sinisgalli, a Rocco Mazzarrone e altri.
Di questo illustre artista materano, però, Matera 2019 non si è minimamente occupata, né il suo nome figura negli eventi dei prossimi mesi. Cosa che ha destato la meraviglia di coloro che Guerricchio lo hanno frequentato e apprezzato, ben oltre i confini regionali, proprio per il grande amore riservato alla sua città. Cosa che faceva pensare che nella programmazione delle iniziative della Capitale Europea della Cultura egli dovesse avere una parte rilevante e significativa.
Questi temi e questi umori sono presenti all’interno della recente pubblicazione “Guerricchio, il pittore dimenticato” curato da Nicola Pavese, per lungo tempo suo allievo e amico. In questa occasione Pavese ha coinvolto da Milano a Palermo una trentina di artisti, intellettuali, giornalisti, amici, galleristi e critici d’arte che ricordano il Maestro materano, la sua personalità e la sua inconfondibile arte.
La prima presentazione del libro si tiene a Bari (città particolarmente presente nella vita artistica e nelle relazioni sociali di Guerricchio) con l’appuntamento fissato per venerdì 15 marzo alle ore 18,30 presso Santa Teresa dei Maschi. Introdurrà la serata Michele Loiacono, con il critico d’arte Siria Bottazzo e il giornalista Vinicio Coppola che tracceranno le diverse stagioni dell’arte del pittore materano. Le conclusioni saranno affidate al curatore Nicola Pavese. Una manifestazione con la quale, tra l’altro, si concluderà l’apprezzata retrospettiva di Luigi Guerricchio organizzata a Bari dall’Associazione Federico II Eventi. Mostra che ha richiamato tanti visitatori, a conferma del prestigio e del valore dei suoi messaggi che la sua arte continua a trasmettere fra i tanti estimatori.
Mar 13