Nel cortile della Fabbrica del Carro “Michelangelo Pentasuglia” è stato presentato nel pomeriggio il libro “Michelangelo Pentasuglia – Una vita tra colori e cartapesta” a cura del giornalista e scrittore materano Ottavio Gurrado. Il libro raccoglie aneddoti, emozioni, ricordi e passioni del Maestro cartapestaio realizzatore di decine di Carri, prima insieme al padre Francesco, poi da solo.
Michelangelo Pentasuglia, scomparso ad inizio anno, avrebbe avuto piacere, e sarebbe stato orgoglioso vedere sfilare, quest’anno, il Carro realizzato da Uccio Santochirico, suo allievo e collaboratore per 11 anni. Per questo, la presentazione del libro, nel luogo che lo ha visto protagonista per tantissimi anni, ha rappresentato un simbolico passaggio di testimone tra il Maestro e l’allievo (ormai affermato) Uccio Santochirico dai più ritenuto il suo erede artistico.
All’evento, patrocinato dall’associazione Maria Santissima della Bruna e moderato da Pasquale Doria, hanno partecipato: il curatore Ottavio Gurrado, Uccio Santochirico, autore del Carro trionfale, Michele Cancelliere per l’associazione Maria Santissima della Bruna, Bruno Caiella e Teresa Pentasuglia, figlia del Maestro scomparso. In mostra anche un bellissimo ritratto di Michelangelo Pentasuglia realizzato dall’artista materana Raffaella Albano.
Michelangelo Pentasuglia, Maestro cartapestaio, ha lavorato alla costruzionedi 50 Carri trionfali (di cui 13 realizzati da solo e di questi 8 consecutivi, gli altri con il padre Francesco), E’ stato il maestro cartapestaio di terza generazione nella città dei Sassi: ha cominciato a cimentarsi con l’arte della cartapesta dopo lo zio Raffaele, che ha iniziato a costruire i carri dal 1923 e il padre Francesco, che cominciò dal 1947.
Michelangelo Pentasuglia si è spento nella notte del 4 gennaio 2022. E’ il maestro artigiano che vanta il record del maggior numero (8) di Carri trionfali realizzati consecutivamente in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona della città dei Sassi, Michelangelo Pentasuglia, che avrebbe compiuto 88 anni il prossimo 18 marzo, è stato il maestro cartapestaio di terza generazione nella città dei Sassi: ha cominciato a cimentarsi con l’arte della cartapesta dopo lo zio Raffaele, che ha iniziato a costruire i carri dal 1923 e il padre Francesco, che cominciò dal 1947.
Nel 2016 ha costruito il suo tredicesimo e ultimo carro in cartapesta, il cinquantesimo della sua famiglia. Per questo manufatto Michelangelo Pentasuglia ha lavorato con il nipote Raffaele Pentasuglia, Angelo Palumbo, Giancarlo D’Ercole, Uccio Santochirico e Massimo Casiello, che si è occupato di realizzare la struttura in legno.
Michele Capolupo
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La fotogallery della presentazione del libro “Michelangelo Pentasuglia – Una vita tra colori e cartapesta” di lOttavio Gurrado (foto www.SassiLive.it)