Un viaggio emozionale in alcuni luoghi dell’anima della città di Matera. E’ quanto propone il giornalista materano Pasquale Doria nella sua nuova pubblicazione “Alte geografie”, presentata nel pomeriggio nella sala conferenze dell’OpenSpace Apt Basilicata a Matera.
All’incontro con l’autore hanno partecipato l’archeologa Isabella Marchetta, la docente di composizione architettonica e urbana Chiara Rizzi e l’editrice Marilina Giannatelli.
Nel volume di Doria si apprezzano frammenti di narrazioni condotte attraverso le frequenze intermittenti del cuore e impreziosite da un apparato d’immagini in gran parte inedito.
A partire dagli elementi primari della sua essenza – acqua, terra, fuoco, aria – il testo ferma lo sguardo su Matera e il suo territorio. È il risultato di un girovagare in corso ormai da anni, ora fissato in alcune pagine di un atlante non convenzionale, che insegue altre geografie, un viaggio interiore tra percezioni, evocazioni e scorribande vissute tra i paesaggi e le rughe risonanti del tufo eroso dal tempo.
La sublimazione in alcuni luoghi del cuore si concretizza secondo una pratica che viene da lontano, nella consapevolezza che ogni volta le città sono state cantate, dipinte e narrate per delineare un orizzonte, la precisa volontà di aspirare a un futuro migliore. Il rischio è d’inciampare in parole nuove per cose già dette. Ma in qualunque luogo, grande o piccolo, non sarà mai possibile smettere di aspirare a una città felice, capace di rispondere ai nostri desideri, d’immaginarla migliore. Per la ragione che l’immaginario non è un’evasione dal reale, ma un altro modo di mettersi in relazione con un’utopia realistica, autentica anticamera di una razionalità in divenire.
La fotogallery della presentazione del libro “Altre geografie” di Pasquale Doria (foto www.SassiLive.it)