Nell’ambito della ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, il Gruppo Folklorico La Pacchianella di Pisticci, in collaborazione con le emittenti radiotelevisive Radio Laser e City Radio, le biblioteche comunali e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Pisticci, ha presentato il saggio storico del prof. Giuseppe Coniglio dal titolo “Pisticci nel Risorgimento Lucano”. L’importante evento culturale, coordinato e moderato da Giuseppe Adduci, presidente del sodalizio organizzatore, si è svolto presso la Sala Florio di Corso Margherita, sede ufficiale de La Pacchianella-Associazione Culturale “P. Marrese”, alla presenza di un numeroso e qualificato uditorio. Le dotte relazioni di Michelangelo Morano e Angelo Tataranno, come anche i contributi di Dino D’Angella e Raffaele Salomone, hanno suscitato
notevole interesse, per il loro spessore culturale e la lucida e precisa analisi dell’opera di Coniglio, che si propone di evidenziare il ruolo svolto dalle popolazioni lucane ed in modo particolare dalle comunità joniche durante il Risorgimento e il contributo offerto alla causa unitaria da molte famiglie, Franchi, Rogges, Minnaja, De Stasi. La piccola ma importante insurrezione dei paesi jonici, come quella lucana, dichiarando decaduta la monarchia borbonica ancora prima dell’arrivo delle truppe volontarie garibaldine a Napoli, anticipò in un certo senso gli eventi che dovevano contribuire al riscatto della Basilicata e del sud. Ma i problemi rimasero irrisolti, le terre promesse non assegnate, e la disoccupazione, la miseria e la povertà determinarono la piaga del brigantaggio. Il libro, per questo, propone inquietanti interrogativi sul concetto di unità, lasciando ampi spiragli di dibattito e discussione. Nel corso dei loro interventi i relatori hanno anche trattato tematiche di stretta attualità, i moti contadini, le opere incompiute, il divario nord e sud, il brigantaggio, i rapporti con la Chiesa, la reazione borbonica. Giuseppe Adduci, in apertura, nel ringraziare l’autore che da tanti anni offre alla comunità nuovi studi e ricerche, ha evidenziato come i momenti di cultura fanno riscoprire le proprie origine. “Quella di Giuseppe Coniglio -ha aggiunto Morano- è un’opera senza retorica e con un approccio critico al problema, che ripercorre gli itinerari storici che hanno portato all’Unità, dal 1799, al 1821, 1848, fino al 1860. Si sofferma sugli aspetti sociali ed economici e sul problema demaniale giustamente collegato al brigantaggio ed alla reazione dei comitati filo-borbonici che aizzavano i contadini ad insorgere contro i liberali”. Prendendo spunto dalla copertina del libro che ritrae una foto d’epoca dell’antico rione Dirupo, il neo sindaco Vito Di Trani ha annunciato, fra l’altro, che tra le priorità della sua amministrazione vi è la valorizzazione dell’antico cuore di Pisticci, che deve passare attraverso la revoca del provvedimento di trasferimento parziale. Ad allietare la serata la splendida e melodiosa voce di Lucia Lasalandra che ha interpretato alcuni brani classici di Mina.