Un’analisi per comprendere il processo che ha portato la politica a trasformarsi in comunicazione e la comunicazione in politica. E’ il contenuto di “Alto volume”, il libro del giornalista Rai e conduttore del Tg1, Francesco Giorgino presentato nel tardo pomeriggio all’hotel Nazionale di Matera. Un occasione per discutere del futuro della Politica, di comunicazione e marketing e non a caso l’autore ha conversato in compagnia di Alessandro Martemucci. esperto di marketing e digital delegato AISM Associazione Italiana Sviluppo Marketing.
“Con questo libro ho voluto mettere in evidenza i profili di interazione esistenti tra la politica, la comunicazione e il marketing sulla base di un presupposto, che fino a qualche tempo fa abbiamo assistito ad un processo di trasformazione della comunicazione in politica, oggi assistiamo ad un processo inverso, della trasformazione della politica in comunicazione. Ci sono ovviamente luci e ombre di questo processo. Le luci sono riconducibili al fatto che i lettori sono nella condizione di poter monitorare passo dopo passo tutto quello che la politica decida ma anche quello che intende realizzare, le ombre sono legate a due grandi fenomeni, quello di un eccesso della mediatizzazione della politica e quello dei processi di leaderizzazione, ovvero lo spostamento del baricentro attentivo dalla dimensione politica in senso ampio alle azioni, opinioni e decisioni dei singoli leader. Nel mio libro ci sono quattro pilastri, il primo è stato Berlusconi a far entrare la comunicazione nella dimensione politica, c’è Renzi per il Partito Democratico che ha fatto un uso consistente della comunicaizione e poi analizzo il modello di comunicazione del Movimento 5 Stelle e di Matteo Salvini, che ha preso un partito forte solo in alcune aree del Paese ed è riuscito a farlo esplodere in tutta Italia, diventando oggi il partito preferito dal 34% degli italiani secondo gli ultimi sondaggi. Peraltro non è un fenomeno solo italiano ma internazionale. Non dimentichiamoci che questo processo comincia negli Stati Uniti non con Donald Trump ma con Barack Obama che aveva utilizzato nella sua ultima campagna elettorale che lo aveva portato alla sua riconferma i dati raccolti in quella precedente”.
Durante la conversazione Giorgino ha fatto riferimento alle fake news diffuse sopratutto sui social network precisando che sarà fondamentale per le nuove generazioni avere la volontà di approfondire i contenuti. Il problema non è la piattaforma digitale che diffonde informazioni ma come si utilizzano questi nuovi mezzi di comunicazione. Da questo punto di vista la carta stampata resta ancora il suo mezzo di informazione preferito, visto che proprio quando frequentava la scuola media la passione per il giornalismo di Francesco Giorgino si è manifestata durante una visita alle rotative della Gazzetta del Mezzogiorno, quotidiano per il quale oggi il giornalista originario di Andria cura un editoriale. “Un modo per restare legato alla mia terra – ha dichiarato Giorgino – con la speranza che possa risolvere le criticità che sta attraversando dal punto di vista finanziario e occupazionale”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del liburo di Francesco Giorgino (foto www.SassiLive.it)