Realizzare uno studio organico e completo sui borghi rurali della seconda metà del Novecento in occasione dei 70 anni dell’inaugurazione del Borgo La Martella.
E’ con questo intento che il Circolo culturale La Scaletta ha coinvolto gli architetti Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso, due giovani ricercatori lucani, affidando loro un progetto che ha necessitato anni di lavoro e che ha ricevuto, meritatissimo, domenica a Moliterno il prestigioso premio letterario Basilicata nella sezione saggistica-storica.
La ricerca si è svolta secondo gli indirizzi di un coordinamento di un Comitato Tecnico Scientifico istituito sulla base di un accordo di collaborazione stipulato tra il Circolo La Scaletta e il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata (Dicem).
Il risultato è sotto gli occhi di tutti e rappresenta per noi de La Scaletta una grande soddisfazione. Essere riusciti nello scopo di fornire gli strumenti necessari a comprendere l’articolato percorso storico-evolutivo che, attraverso un approccio multidisciplinare, che ha portato alla rinascita di Matera. L’urbanistica è stata la sintesi di una riflessione socio-antropologica sulla città e che l’ha trasformata in un Laboratorio di competenza e di scambio culturale. Lo studio di Pontrandolfi e di Raguso è andato però oltre, riuscendo ad ampliare la conoscenza storica dell’esperienza materana attraverso il confronto con analoghi progetti ed esperienze che nello stesso periodo, ed ancor prima, si realizzavano in altri contesti italiani ed internazionali.
Un prezioso lavoro che dimostra la qualità che può esprimere il territorio lucano se opportunamente valorizzato. Per questo motivo desidero ringraziare, oltre agli autori e ai componenti del comitato tecnico-scientifico, Total Energies che ha sostenuto finanziariamente il progetto e la casa editrice Magister.