La Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla annuncia di avere assegnato il Premio Nazionale “Città cristologica”, I edizione, al francese Max Gallo per il libro “Era Dio”, San Paolo, Milano, 2012; nella lingua originale “Jésus L’homme qui était dieu”, XO Éditions, 2010.
Al Premio hanno concorso sedici autori, tutti meritevoli di attenzione, che hanno pubblicato in Italia nel 2012 come richiesto dal bando.
La Giuria ha riconosciuto la superiore levatura del libro di Max Gallo, classe 1932, storico e romanziere che ha prodotto con la sua “machine à écrire” ben 120 libri.
Alla Fondazione sono già pervenuti l’accettazione e il grazie del celebre autore.
La consegna del Premio avverrà il 18 dicembre, mercoledì, fra le 18 e le 20, nella Chiesa di San Luigi Maria Grignion da Montfort, Piazza S. Agnese, 13.
Il Premio Nazionale “Città cristologica” è stato ideato e promosso dalla Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla a Matera.
Viene assegnato a opera letteraria sulla figura di Gesù Cristo, studiata da qualsiasi punto di vista, storico, teologico, culturale in senso lato.
La città alla quale si riferisce la connotazione “cristologica” è Matera, in Basilicata, il cui nome circola nel mondo grazie a quello di Cristo (cfr. Cristo si è fermato a Eboli (1945) di Carlo Levi; Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini, The Passion (2004) di Mel Gibson). Matera ha il dovere di testimoniarne la perenne presenza. Per questo in esergo al bando del Premio è stato posto un monito di Cristo : (…) Si hi tacuerint, lapides clamabunt (Lc 19,40) . In realtà a Matera le pietre gridano in maniera singolare, dalla Murgia alle caverne, dalle chiese ipogee ai cosiddetti Sassi. E’ il loro grido che in realtà promuove la candidatura di Matera a Città della Cultura 2019.
Perché la Fondazione ha istituito il Premio? Immersa com’è, con dolore quotidiano, nelle debitorie dei suoi postulanti, la Fondazione non può non pensare al Creditore del mondo, e a Colui che ha strappato il documento del nostro debito e ci invita a non contrarne altri.
Una lezione da innalzare sia davanti ai creditori legali e illegali sia davanti ai debitori di ogni genere. Una lezione che ha maggiore sostanza delle innumerevoli tematizzazioni antiusura e antidebito che organizziamo e subiamo da anni.
Dic 11