Una riflessione non solo sempre attuale ma rafforzata ancora di più dalla crisi sociale ed economica che l’emergenza sanitaria ha portato con sé; la necessità di ripartire dai progetti che proprio questa emergenza ha contribuito a rallentare, a cominciare dalla Scuola di Economia Civile: sono queste alcune, importanti sollecitazioni, scaturite nel corso della presentazione, a Matera, nella sala degli Stemmi del palazzo Arcivescovile, degli atti del convegno ”Etica, cultura e bellezza”, organizzato nella primavera del 2019 e dedicato al confronto e alla riflessione su quanto sia necessario promuovere una nuova economia che metta finalmente al centro l’essere umano.
L’evento del 2019 fu promosso dalla Fondazione Nazionale Antiusura Interesse Uomo Onlus, si svolse in collaborazione con la Conferenza episcopale di Basilicata, Dicastero Vaticano per lo sviluppo umano integrale, Libera -associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Cestrim Onlus, Banca Popolare Etica e con il patrocinio della Fondazione Matera- Basilicata 2019 e la Camera di commercio della Basilicata.
”Tutti insieme dobbiamo ripartire da dove ci eravamo fermati- ha detto il presidente della Fondazione Interesse Uomo don Marcello Cozzi- anche se nessuno avrebbe mai potuto immaginare di trovarsi a pochi mesi da una cambiamento causato da una così grande emergenza sanitaria. E proprio la pandemia ci ha detto che dobbiamo ripensare le risposte economiche tenendo conto dei paradigmi dell’etica, della cultura e della bellezza”
”Con la pubblicazione degli atti di quel convegno- continua don Cozzi- si intende riprendere un cammino e ripartire da dove gli organizzatori si erano fermati: il progetto che prevede la realizzazione di una scuola di economia civile promossa da tutti i partner che contribuirono a quell’iniziativa”.
“La pandemia ha scoperchiato il vaso di pandora. Ha riaffermato che l’uomo deve tornare a essere uomo- ha detto Mons. Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera e Irsina- L’uomo deve essere custode del patrimonio umano, ambientale e politico. Ci tenevamo a non lasciare cadere le sollecitazioni arrivate nel corso di quel convegno solo perché c’è stata la pandemia, ma occorreva riprendere il tutto e nello stesso tempo rileggere quelle riflessioni anche alla luce di questo tempo che stiamo vivendo, dove tante cose sono cambiate, tante cose ci hanno messo in crisi ma per fortuna ci hanno dato anche l’opportunità di riprendere le redini della situazione sul territorio”.
E’ possibile richiedere una copia della pubblicazione scrivendo una mail all’indirizzo info@interesseuomo.org o telefonando al numero 097151893.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)