Nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi il materano Francesco Niglio ha presentato il libro “Il crepuscolo dell’Iguana” (Merangoli Editrice). Al tavolo con l’autore anche Anna Attisano, psicologa-psicoterapeuta, la giornalista Luciana Luciani, l’architetto Claudia Bisceglia.
Niglio, noto a Matera anche per la sua straordinaria produzione artigianale di cucù, spiega i contenuti del libro e come è nata l’idea di realizzare questa nuova pubblicazione. “Il libro è diviso in tre parti. La prima è dedicata alle personificazioni delle divinità olimpiche, che si incarnano e scendono nel mondo naturale. Apollo è il dio del Sole, Diana è Artemide, Poseidone è il mare. Nella seconda parte racconto le metarfosi, di ninfee, di giovani, che diventano fiori, alberi e quindi ancora il sacro resta dentro di loro per una nuova vita, dismettono la vita terrena per approdare alla vita eterna. La terza parte è dedicata alle cosmogonie, come si raccontano i passaggi dal caos al cosmo, partendo dalla genesi biblica per arrivare attraverso le filosofie della natura fino ad Hegel, all’inizio dell’Ottocento”.
La passione per questo mondo quando nasce? “E’ nata fra i banchi di scuola al Liceo, quindi parliamo di 60 anni fa, nel periodo in cui ho frequentato la scuola superiore dal 1953 al 1959. Gli studi classici hanno gettato il seme dentro di me, gli studio di Orazio, di Esiodo. E c’era una preoccupazione di fondo. Perchè da una natura sentita e avvertita come sacra si è passati alla desacralizzazione della natura”.
Il titolo è mutuato da un verso di Neruda che parla di un passaggio onirico e il crepuscolo dell’iguana era preesistente alle giubbe, delle spade, dei cannoni, degli invasori spagnoli, che devastano, uccidono, si danno al genocidio delle popolazioni atzeche, dei maya. E’ un canto sofferto di Neruda dedicato alla sua terra e a tutta l’America meridionale”.
Durante l’evento è previsto il concerto vocale e musicale della Polifonica Rosa Ponselle diretta dal Maestro Ciaramella.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del libro di Francesco Niglio (foto www.SassiLive.it)